Giornata dello sport, ecco le 8 attività che ti tengono in forma senza impattare sull’ambiente

L’Assemblea Generale dell’Onu dedica la giornata del 6 aprile alla bellezza della disciplina sportiva, non solo come strumento di allenamento, ma anche come “veicolo di sviluppo collettivo e di pace tra individui anche molto diversi tra loro”. Sport è bello insomma, ma noi vogliamo anche che sia green. Vero?

Fa crescere, insegna la condivisione, il sapore della sconfitta, le glorie della vittoria e non solo: lo sport è anche e soprattutto uno strumento di pace, qualcosa che accomuna più popoli e che li fa dialogare. Tutto alla luce del fatto che l’obiettivo proprio di quei popoli debba necessariamente essere anche un Pianeta migliore e più sostenibile. Obiettivo che si può raggiungere anche scegliendo gli sport più green. Ma quali?

Con questo spirito nel 2013 fu l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a proclamare il 6 aprile Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. L’Onu riconosce così il potere dello sport nel guidare il cambiamento sociale, lo sviluppo delle comunità e la promozione della pace e della comprensione.

Lo sport ha il potere di allineare la nostra passione, energia ed entusiasmo attorno a una causa collettiva. Ed è proprio qui che si può nutrire la speranza e ritrovare la fiducia. È nel nostro interesse collettivo sfruttare l’enorme potere dello sport per aiutare a costruire un futuro migliore e più sostenibile per tutti, dice il vicesegretario generale delle Nazioni Unite Amina J. Mohammed.

Quali sono gli sport più green? Ecco a voi una lista delle 8 attività che vi tengono in forma senza impattare sull’ambiente:

Cammina, cammina!

Beh, lo sport più ecologico in assoluto è la camminata all’aria aperta. Camminare ha un impatto ambientale pari a zero, è gratis e consente di ottenere grandi benefici psicofisici. Camminare regolarmente tonifica gli arti inferiori, riduce il rischio di malattie cardiovascolari, allunga la vita e fa perdere peso.

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Il nordic walking

Un passetto più avanti rispetto alla camminata classica è il pole walking o nordic walking, la cosiddetta camminata nordica con cui si spinge sui bastoni a ogni passo, ottima perché coinvolge anche i muscoli del torace, della schiena, delle braccia e dell’addome.

QUI tutti i vantaggi del nordic walking, per camminare facendo lavorare il 90% dei muscoli

La corsa

Se poco impattante è la camminata, lo sarà necessariamente anche la corsa. Sdoganato in lockdown, il running oggi lo fanno praticamente tutti. Ha costi minimi ma, se optate per un’attrezzatura tecnica, scegliete ponete l’attenzione a collezioni eco-sostenibili, come le scarpe e abbigliamento sportivo realizzati dal riciclo di scarti di tessuti.

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Il parkour

Molto “urban” e molto green, questo sport che ormai è tra le attività più ecologiche in assoluto. Muri, scale, panchine, tutto in città si può trasformare in una sala di allenamento, a costo zero. Il parkour è una variazione del training militare elaborato nei primi anni del ‘900, poi fu il ginnasta e stuntman David Belle ad adattare gli elementi teorizzati da Hébert e rendere il parkour una vera e propria disciplina popolare in tutto il mondo.

Pedalare!

Più che uno sport, uno stile di vita: andare in bicicletta è l’attività più green in assoluto, perché consente anche di coprire tragitti più lunghi senza gravare sull’ambiente.

Le persone che camminano o vanno in bicicletta hanno un’impronta di carbonio inferiore nei loro spostamenti quotidiani. Secondo una ricerca sarebbe sufficiente che un residente urbano su cinque modificasse definitivamente le proprie abitudini di viaggio nei prossimi anni, affinché l’Europa riesca a ridurre dell’8% le proprie emissioni dei viaggi in auto.

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Il plogging

(Ossia fare jogging raccogliendo rifiuti). Proprio così: se amate il jogging e non vi siete già convertiti ad una tendenza che viene dalla Svezia, fatelo subito. Si tratta del plogging che, insieme alla normale corsa (ma va bene anche una camminata veloce), unisce la raccolta di spazzatura abbandonata. Plogging è una parola che infatti ne unisce insieme due: jogging e plocka upp, che in svedese vuol dire “raccogliere”. Il plogging altro non è che un’originale attività sportiva che al normale esercizio fisico unisce l’attenzione per l’ambiente.

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Yoga e pilates

Non solo sono sostenibili, ma queste attività sono una carezza anche per lo spirito!

Lo yoga è ritenuto in grado di accrescere la flessibilità e la mobilità del nostro corpo, rendendolo una disciplina adatta a coadiuvare l’allenamento di coloro che in genere praticano sport a livello agonistico. Lo yoga nasce come attività in grado di prendersi cura contemporaneamente del corpo e della mente, accompagnata da una filosofia ben precisa.

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Come lo yoga, anche il pilates è da fare ovunque e senza alcun impatto sull’ambiente. QUI tutti i benefici del pilates.

Green Gym

(Ossia quando il fitness incontra il giardinaggio). Coltivare l’orto è tanto salutare quanto andare in palestra. A dimostrarlo è la diffusione di questa nuova disciplina per tenersi in forma che, partita dalla Gran Bretagna, sta ormai compiendo il giro del mondo.

Seminare, vangare, zappare, rastrellare e strappare le erbacce rappresenteranno dunque molto presto le nuove tendenze del fitness?

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