Terme libere di Bormio: in Valtellina le acque terapeutiche a costo zero amate da Leonardo Da Vinci

Esplora le affascinanti Terme Libere di Bormio, un luogo dove la storia si intreccia con la natura. Scopri le acque termali che un tempo erano utilizzate anche per lavare le pecore nel medioevo, offrendo un'esperienza unica e rigenerante per il corpo e lo spirito.

Il comune di Bormio, in provincia di Sondrio, si trova in Lombardia, e più precisamente in Valtellina, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.

Rinomata località turistica, sia invernale che estiva, Bormio è apprezzata per lo sci alpino e per le numerose sorgenti termali, potendo contare su ben 3 impianti: le Terme pubbliche di Bormio, situate nel centro del paese, i Bagni Vecchi (vi è traccia fin dall’epoca romana, in cui era presente l’antico “Hospitium balneorum”) ed i Bagni Nuovi, entrambi situati fuori città.

Esiste infine una quarta sorgente, nascosta all’interno del bosco e completamente gratuita, un luogo difficile da trovare ma che merita tutta l’attenzione del mondo: stiamo parlando delle terme libere di Bormio, anche dette Vasche di Leonardo o Pozza di Leonardo.

Storia e caratteristiche delle acque

Le terme libere di Bormio, anche dette Vasche di Leonardo, devono il proprio (secondo) nome al grande Leonardo da Vinci: il genio fiorentino, dopo una visita, ne lasciò testimonianza all’interno del famoso Codice Atlantico, rendendole celebri.

Il motivo della presenza di Leonardo da Vinci, il primo a parlare delle acque di Bormio, è presto spiegato: si trovava in Valtellina su incarico del Duca di Milano, Ludovico il Moro, per realizzare un sopralluogo finalizzato alla regolazione idraulica del bacino dell’Adda.

Le terme libere di Bormio si trovano in prossimità del Parco dello Stelvio e sono composte da una vasca (realizzata in pietre e sassi, perfetta per una decina di persone) che raccoglie le acque in eccesso provenienti dagli stabilimenti termali dei Bagni Vecchi e dei Bagni Nuovi.

Queste acque termali hanno una temperatura compresa tra tra i 38 e i 41°C e sono particolarmente indicate per il trattamento di diverse patologie, quali malattie reumatiche, faringiti, riniti e bronchiti.

Piccolo aneddoto: in epoca medioevale, le acque delle terme libere di Bromio venivano utilizzate per lavare le pecore, che probabilmente provocavano loro giovamento, al pari delle persone.

Info utili

Volete visitare le Vasche di Leonardo? Ecco tutte informazioni di cui avete bisogno per trascorrere una giornata all’insegna del relax e dell’avventura, immersi in un luogo suggestivo e storicamente rilevante.

Il sentiero per le terme libere di Bormio è breve e relativamente facile da percorrere a piedi, anche se l’ultimo tratto potrebbe rappresentare un problema per chi soffre di vertigini, poiché la passerella che attraversa il fiume non ha barriere di protezione. Tuttavia, per coloro che non hanno problemi di vertigini, questa passerella offre un’esperienza unica e affascinante.

Poiché la località si trova in quota e le temperature possono essere piuttosto basse anche in estate, è consigliabile indossare un abbigliamento adeguato, preferibilmente a strati, e portare con sé un paravento per proteggersi dalle raffiche di vento che possono essere presenti in montagna. Inoltre, considerate l’imprevedibilità del tempo in montagna, è sempre meglio essere preparati per eventuali cambiamenti climatici improvvisi.

Per gli amanti della fotografia, la zona intorno alla pozza di Leonardo offre uno scenario mozzafiato, circondato da imponenti vette alpine. Quindi, assicuratevi di portare con voi la vostra macchina fotografica per catturare al meglio la bellezza di questo panorama unico. La luce e i colori cambiano rapidamente in montagna, quindi cercate di essere pronti a scattare al momento giusto per ottenere foto davvero spettacolari.

Ingresso, orari e parcheggio

L’ingresso è libero, non ci sono orari e per raggiungerle dovrete posteggiare l’auto sul ciglio della strada e proseguire a piedi (vedremo più avanti, in dettaglio, come arrivarci).

Cosa portare

Le terme sono libere e per questo non ci sono servizi annessi, per cui dovrete portare tutto l’occorrente per una giornata del genere: costume, asciugamano, ciabatte e vestiti di ricambio, ricordando che non avrete spogliatoi o armadietti disponibili.

Vista l’alta quota in cui sono posizionate, consigliamo un abbigliamento consono, anche in estate, per poter fronteggiare eventuali e repentini cambi di temperatura.

Per gli amanti della fotografia, portate il necessario: le terme libere di Bormio offrono un panorama mozzafiato che merita di essere immortalato con foto e video.

Come arrivare

Le Vasche di Leonardo si trovano al di fuori della città di Bormio e per raggiungerle, percorrendo la SS38, dovrete superare la cittadina, dirigervi verso il Passo dello Stelvio, prendere la strada che conduce a Livigno, girare a sinistra e superare la stazione sciistica, parcheggiare (noterete un sentiero chiuso alla circolazione e delimitato da alcuni muretti) e prendere a piedi un sentiero che costeggia il torrente, per poi imboccare la passerella finale che vi condurrà a destinazione.

Fate attenzione alla parte finale del percorso, in quanto la passerella non presenta protezioni e si trova ad una certa altezza rispetto al fiume.

Recensioni

Abbiamo raccolto alcune recensioni per darvi la possibilità di scoprire in anteprima cosa andrete a visitare.

Ecco cosa dicono gli utenti delle terme libere di Bormio

La sorgente è magnificamente posizionata e la piscina è davvero ben progettata. L’acqua è ad una temperatura perfetta. Purtroppo il posto è abbastanza conosciuto e ben frequentato. Probabilmente è raro essere soli qui.

Lo abbiamo trovato con un po’ di difficoltà, dicono che i locali custodiscono un po’ gelosamente la posizione esatta di questo luogo. Credo facciano bene, è davvero magico, se ci fosse troppa gente perderebbe molto.

Non sono terme e Leonardo non c’entra nulla: è il troppopieno della sorgente Cinglaccia, che alimenta Bormio Terme. Totale assenza, ovviamente, di qualsiasi servizio, igiene pessima, percorso pericoloso per raggiungerle. Certo, sono gratuite. Ma meglio spendere qualcosa a Bormio Terme o qualcosa di più ai Bagni (Vecchi o Nuovi) ottenendo servizi, igiene e sicurezza!.

Le terme libere di Bormio sono effettivamente una piccola insenatura del torrente dove arriva l’acqua termale, molto piacevole e completamente gratuita. Quando ha piovuto parecchio le infiltrazioni rendono l’acqua non tanto calda perciò è meglio andare o quando è tutto ghiacciato o quando non piove da un po’, il percorso per arrivare è breve ma sconnesso, ci sono andato con due bambini di 7 e 9 anni e si sono divertiti molto anche a passare per il bosco. Da Bormio direzione Stelvio gira per Livigno dopo 2km al ponte parcheggi, risali il fiume sulla destra per 200m.

Curiosità

È interessante notare come le acque termali di Bormio, così preziose per noi oggi, fossero utilizzate in modo molto diverso nel medioevo. In quel periodo, le persone non solo le utilizzavano per scopi igienici, ma anche per lavare le pecore. Questo rituale potrebbe sembrare singolare oggi, ma potrebbe avere avuto benefici non solo per l’igiene degli animali, ma anche per la loro salute generale.

L’immersione nelle acque termali potrebbe aver avuto effetti benefici sulla salute delle pecore, così come avrebbe fatto per gli esseri umani. L’acqua termale è nota per le sue proprietà curative e rinvigorenti, e quindi non è improbabile che le pecore si siano giovate degli stessi benefici che anche le persone traggono da queste acque. Questo rituale potrebbe quindi essere stato un modo per mantenere la salute del gregge e migliorarne la qualità della lana e della carne.

Altre terme libere in Italia:

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