E-bike: come funzionano le bici elettriche a supercondensatori, senza batterie e senza litio

Con le bici elettriche a supercondensatori si elimina il problema della produzione delle batterie al litio, molto dannosa per l’ambiente

Con l’aumento del numero di biciclette elettriche in circolazione, sta emergendo un nuovo concetto: le bici elettriche senza batterie. Ma come funziona questa tecnologia e quali sono i suoi vantaggi? Andiamo a scoprirlo.

Come detto, le biciclette a pedalata assistita sono di gran moda da qualche anno. Spostarsi in bicicletta è considerato un modo efficace per ridurre l’impronta di carbonio. Inoltre il lato elettrico riduce lo sforzo della pedalata, rendendo l’esperienza più divertente che restrittiva.

Tuttavia c’è anche il risvolto della medaglia che spesso si dimentica ed è proprio l’alimentazione a batteria. La loro produzione comporta infatti l’utilizzo di metalli rari come il litio. Proprio per rendere questa scelta ancora più ecologica, gli esperti stanno sviluppando nuove soluzioni che potrebbero eliminare le batterie tradizionali utilizzate per alimentare le nostre biciclette elettriche.

STEE, un’azienda francese con sede a Orléans, è uno dei leader in questo campo, grazie alle sue biciclette a supercondensatori. Cosa significa? Le bici Pi-Pop usano supercondensatori al posto delle batterie. Questi componenti immagazzinano l’energia fornita dalla pedalata del ciclista, che viene convertita in elettricità da un generatore.

La differenza sta qui: accumulare energia a breve termine anziché a lungo termine come fanno le batterie tradizionali. In pratica ogni volta che si pedala, si produce elettricità, consentendo alla bicicletta di avanzare. A ciò si aggiunge il fatto che Pi-Pop non ha una trasmissione meccanica.

I pro e i contro delle bici a supercondensatori

Come spiega il sito ufficiale, la bicicletta Pi-POP incorpora una tecnologia innovativa che cattura e immagazzina l’energia generata dall’utente, rilasciandola al momento ottimale. Grazie alla sua capacità di rigenerare l’energia accumulata durante la pedalata, la discesa o la frenata, la bicicletta Pi-POP offre un’assistenza sempre rinnovata. Questa assistenza è continuamente disponibile, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Non avendo una batteria, le biciclette a supercondensatori hanno il vantaggio di essere più leggere e quindi più facili da trasportare. Queste due ruote pesano generalmente meno di 20 kg. I condensatori hanno anche una durata maggiore rispetto alle batterie, tra i 10 e i 15 anni rispetto ai 2-3 anni di queste ultime.

È da notare che questi componenti, in grado di immagazzinare una carica elettrica e di attenuare i picchi di potenza, sono estremamente green essendo riciclabili al 100%, poiché sono fatti di alluminio e carbonio.

Ovviamente abbiamo anche i contro. La velocità massima della bicicletta a supercondensatori di STEE è di soli 15 km/h, mentre la maggior parte delle bici elettriche “classiche” può raggiungere i 25 km/h. Inoltre il prezzo è ancora piuttosto alto per una bici elettrica, tra i 1.500 e i 2.000 euro.

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Fonte: PI-POP

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