Non vergognarti di chiedere la doggy bag! Non è maleducazione (né taccagneria)

Giornata di prevenzione dello spreco alimentare: in Italia, soltanto il 15,5% dei clienti chiede di portare a casa gli avanzi, eppure quella della doggy bag è una pratica di cui non c'è assolutamente nulla da vergognarsi

La darò al cane”, mentre – rosso in volto – porgi mezza pizza che non hai mangiato al cameriere affinché te la metta in un contenitore. O “va bene, che sarà mai”… mentre tuo figlio lascia nel piatto una marea infinita di patatine. Per non parlare di acqua (ancora nei nostri ristoranti paghiamo a peso d’ora quella imbottigliata), del vino o delle bevande che non finiscono.

Insomma, se non siamo a casa e mangiamo fuori (ma non è detto) siamo i re e le regine degli sprechi alimentari, in barba a mezzo mondo che se ne va rotoli: gettare gli avanzi è proprio l’ultima cosa che possiamo permetterci, dal momento che lo spreco di cibo è un problema sociale, ambientale ed economico.

Leggi anche: Sprechi alimentari: 10 consigli per ridurli e risparmiare

Eppure quella della doggy bag è una usanza che, almeno qui da noi, ha difficoltà a decollare, probabilmente complice il suo nome: la “borsa per il cane” che quasi – nell’inconscio collettivo – sembra un appellativo che voglia declassare roba che tu effettivamente non potresti mangiare. Ma così non è (e i nostri amici a 4 zampe in ogni caso meritano ogni giorno pranzi gourmet).

Pochissimi sono gli italiani che ad oggi chiedono la doggy bag al ristorante: secondo la nuova indagine di Fipe-Confcommercio e Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi) soltanto il 15,5% dei clienti italiani chiede di portare a casa gli avanzi, nonostante la quasi totalità dei ristoratori – quasi il 92 per cento – sia già attrezzato con contenitori e vaschette di alluminio per consentirlo. E la percentuale scende all’11,8 per cento con il vino: in tanti, per vergogna, preferiscono alla fine lasciare a tavola le bottiglie a metà.

Non vergognarti di chiedere la doggy bag che, anzi, fa molto tendenza

Ti dico cosa NON è la doggy bag

  • non è maleducazione
  • non è indice di taccagneria
  • non indica che sei uno squattrinato

Ti dico cosa è la doggy bag

È il modo più cool per dimostrare che:

  • sei attento a ciò che spendi
  • hai a cuore la sensibilità altrui (ma, spoiler: non partire con la solfa “i bambini africani muoiono di fame…”)
  • sai bene cosa significhi buttare nella spazzatura avanzi di cibo ancora commestibile (e potresti erudire e affascinare gli altri sull’argomento…)

Perché no? Chiedere a fine cena di metterti gli avanzi da parte per portarli a casa conquista l’ammirazione di chi ti sta intorno, che comincerà a vederti come qualcuno che sta avanti anni luce: vuoi mettere che domani non devi pensare a cosa cucinare? Che quella lasagna è ancora più buona? Che hai intelligentemente rimediato al contorno?

Negli altri Paesi già è legge

In Spagna, una norma del 2022 ha reso obbligatorio per i ristoratori fornire le doggy bag ai clienti che ne facciano richiesta. In Francia, invece, una legge simile è già in vigore dal 2021; negli Stati Uniti, non c’è una vera e propria legge, ma l’abitudine a usarla è ormai parecchi consolidata.

In Italia, solo qualche settimana fa, è stata lanciata l’idea di una proposta di legge che propone l’obbligatorietà della doggy bag nei ristoranti. La proposta è stata annunciata da Giandiego Gatta, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento pesca e acquacoltura. La proposta di legge, dal nome “Obbligatorietà Doggy Bag”, che letteralmente significa “borsa per il cane” e prende il nome dalla pratica di portare a casa gli avanzi per il proprio animale domestico, è stata presentata alla Sala Stampa della Camera dei Deputati il 10 gennaio scorso.

Intanto, in attesa dei concreti sviluppi legislativi, in Italia per ora è in vigore la Legge 166/16 sugli sprechi alimentari, che “promuove (ma non obbliga, ndr) l’utilizzo”, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook