La guerra dell’acqua: questa è la Regione in cui ne viene imbottigliata più di tutta Italia

Il Piemonte è una delle regioni italiane dove viene imbottigliata più acqua minerale, con 13 aziende imbottigliatrici. Proprio qui, la guerra in tribunale tra Acqua Eva e Acqua Sant’Anna sta dimostrando solo una cosa: quanto ci sia di commerciale (e talvolta anche di losco) dietro all’imbottigliamento di un bene comune come l’acqua

Una questione di pure logiche commerciali quella che vede coinvolti da 5 anni a questa parte due grandi marchi delle acque in bottiglia minerale in Piemonte. Una questione che, volenti o nolenti, mette in primo piano un’altra cosa ben precisa e di vitale importanza: l’acqua in bottiglia continua a essere un business tutto italiano. E, a volte, è la protagonista assoluta di vere e proprie guerre.

Diffamazione” e “turbativa dell’industria e del commercio” sono le accuse penali cui ad oggi rispondono in tribunale i vertici del colosso dell’acqua Sant’Anna di Vinadio, rinviati a giudizio per aver surrettiziamente pubblicato un articolo nel 2018 (scritto, come dicono i fatti, su richiesta dei vertici di acqua Sant’Anna),  che asseriva che Acqua Eva fosse controllata dalla catena di supermercati tedesca Lidl.

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Riportata alla luce da Report di domenica 4 dicembre, questa notizia costò già all’epoca al marchio di Paesana, in Piemonte, un danno enorme in termini di credibilità e di valore finanziario, danno che verrà quantificato in Tribunale.

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Tra i danni subiti a causa di quella autentica fake news, spiccano in particolare l’interruzione dei rapporti commerciali di fornitura di Acqua Eva da parte di alcuni esponenti della Grande Distribuzione Organizzata, con il ritiro del prodotto Acqua Eva dai supermercati di riferimento.

Ma perché beviamo ancora acqua in bottiglia?

Il Piemonte, dove sono accaduti i fatti, è una delle Regioni italiane dove viene imbottigliata più acqua minerale, 90 sono le fonti da cui viene attinta, 39 le concessioni e 13 le aziende imbottigliatrici. La maggior parte delle estrazioni avviene nella provincia di Cuneo dove ci sono 6 stabilimenti.

Quello che è vero in generale è che in Italia continuiamo a consumare una notevole e spropositata acqua in bottiglia, ma perché? Secondo un rapporto Istat c’è in Italia ancora poca fiducia nel bere acqua di rubinetto: non esprimono fiducia a bere l’acqua di rubinetto ben 7 milioni e 400 mila famiglie, ma sono progressivamente diminuite nel tempo.

Una situazione, quella nel nostro Paese, davvero singolare perché con un consumo pro capite di quasi 220 litri di acqua minerale l’anno, siamo i più grandi utilizzatori europei e i secondi nel mondo dopo il Messico.

Si tratta di un’abitudine che comporta pesanti ricadute economiche e ambientali e di un business per le aziende del settore che registrano, e il caso delle due marche piemontesi ne è un esempio, un giro d’affari dalle cifre esorbitanti.

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