Integratori multivitaminici: scoperto nuovo (e positivo) effetto collaterale per i pazienti malati di Alzheimer

Secondo una recente ricerca, l'assunzione di un integratore quotidiano potrebbe aiutare a mantenere in salute la funzione cognitiva durante l'invecchiamento e, di conseguenza, prevenire il declino cognitivo e anche altre malattie

Un nuovo studio ha scoperto che l’assunzione di un integratore giornaliero può migliorare la funzione cognitiva negli anziani, ma sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.

Lo studio

Secondo l’Alzheimer’s Association 1 anziano su 3 muore a causa dell’Alzheimer o di un’altra forma di demenza.

C’è un urgente bisogno di interventi sicuri per proteggerli dal declino cognitivo.

Lo studio ha valutato se assumere un integratore quotidiano di estratto di cacao o un integratore multivitaminico-minerale riducesse il rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus, cancro e altre condizioni.

Secondo i ricercatori, l’estratto di cacao è ricco di composti chiamati flavonoidi, e ricerche passate indicano che questi possono avere un impatto positivo sulla funzione cognitiva.

Quindi, gli scienziati hanno testato se la somministrazione quotidiana di estratto di cacao rispetto al placebo e un multivitaminico-minerale rispetto al placebo ha migliorato la cognizione negli anziani.

Sono stati arruolati più di 2.200 partecipanti, di età pari o superiore a 65 anni, e sono stati seguiti per tre anni. Per valutare la memoria e altre capacità cognitive, i partecipanti hanno completato i test per telefono al basale ogni anno.

Lo studio ha dimostrato che, sebbene l’estratto di cacao non influisca sulla funzione cognitiva, l’integrazione quotidiana multivitaminica-minerale ha portato a un miglioramento cognitivo statisticamente significativo.

Secondo le stime dei ricercatori, tre anni di integrazione multivitaminica si sono tradotti approssimativamente in un rallentamento del 60% del declino cognitivo (circa 1,8 anni).

I risultati hanno mostrato che i benefici erano relativamente più pronunciati nei partecipanti con malattie cardiovascolari significative, il che è importante perché questi individui sono già a maggior rischio di deterioramento cognitivo e demenza.

Ovviamente, è troppo presto per raccomandare l’integrazione quotidiana di multivitaminici, poiché sono necessarie ulteriori analisi a conferma di questi risultati.

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Fonte: Alzheimer’s Association

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