Pagamenti elettronici: dimentica i 30 euro, l’obbligo del POS (e le sanzioni) scattano solo dopo i 60 euro

Addio alle multe per gli esercizi commerciali e i professionisti che rifiutano i pagamenti col Pos sotto i 60 euro! Il Governo Meloni ha deciso di fare dietrofront e raddoppiare il limite del contante ammesso. È polemica fra i cittadini, stanchi dell'evasione fiscale

Commercianti, artigiani e professionisti potranno rifiutare i pagamenti elettronici, con carte di credito o Bancomat, sotto i 60 euro. È quanto stabilisce l’ultima bozza della nuova Legge di Bilancio al quale sta lavorando l’esecutivo. Il limite, in un primo momento fissato fissato a 30 euro, è addirittura raddoppiato. Si tratta di una mossa – che sta sollevando non poche polemiche e che va nella direzione di facilitare la circolazione del contante nel nostro Paese.

Nell’ottica di combattere la piaga dell’evasione fiscale, era stato il Governo Draghi a rendere obbligatorio lo scorso giugno il Pos per gli esercizi commerciali e i professionisti, introducendo una sanzione amministrativa pari a 30 euro (aumentate del 4% del valore della transazione) in caso di rifiuto del pagamento elettronico.

Come funzioneranno le sanzioni

Secondo quanto prevede il nuovo esecutivo, le multe sranno applicate, ma esclusivamente sopra la soglia dei 60 euro.

Le sanzioni previste si applicheranno esclusivamente in caso di mancata accettazione  – si legge nella bozza della Manovra –  da parte di soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di pagamenti, a mezzo di carta di pagamento (carta di debito, carta di credito e carte prepagate), di importo superiore a 60 euro.

La misura ha l’obiettivo di “assicurare la proporzionalità tra l’entità della sanzione (in ogni caso non inferiore a 30 euro) e l’importo del pagamento rifiutato” e far fronte alla “crisi di liquidità e degli incrementi dei costi produttivi, gestionali e operativi, prodotti dall’inflazione e dall’aumento dei costi dei prodotti energetici”.

Com’è facile intuire, il provvedimento ha infiammato l’opinione pubblica in quanto viene considerato un regalo agli evasori, a danno dei cittadini onesti. Contro l’articolo della Manovra si è scagliato anche il Codacons, parlando di “un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori.”

Più che un passo avanti, quello di disincentivare i pagamenti elettronici appare come un ritorno al passato…

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Fonte: AGI

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