Il Governo smantella l’obbligo dei pagamenti elettronici sotto i 30 euro

Dopo l’esenzione per i tabaccai per i pagamenti elettronici, si va verso l'eliminazione dell'obbligo dell'utilizzo del Pos per i commercianti per gli scontrini sotto i 30 euro: ecco cosa prevede la Manovra a cui sta lavorando il nuovo Governo

Dietrofront! Dopo la recente introduzione dell’obbligo del Pos in tutte le attività commerciali (fatta eccezione per i tabaccai ma solo per certi prodotti), il Governo Meloni ha deciso di prevedere nuove esenzioni. Una mossa che va nella direzione di facilitare l’utilizzo del contante nel nostro Paese. Per le cifre sotto i 30 euro, i commercianti non saranno più costretti ad accettare i pagamenti elettronici con Bancomat e carte di credito. Lo prevede la bozza della nuova Legge di Bilancio, approvata da poco dal Consiglio dei Ministri.

Entro il prossimo giugno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sarà tenuto a definire i “criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse”.

Nel frattempo vengono sospesi “i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni”. Infatti, il  precedente decreto, approvato da Draghi alla fine dello scorso anno, prevedeva per i commericanti che rifiutano i pagamenti elettronici l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rigettata.

Inoltre, dal 1° gennaio 2023 la soglia relativa all’uso  del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro. Una misura che fa discutere in quanto potrebbe favorire gli evasori fiscali.

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Fonti: Governo/Ansa

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