Pagamenti con carta: dal 30 giugno Pos obbligatorio in tutta Italia

Come da ultimo decreto ministeriale nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il terminale Pos diventa obbligatorio dal 30 giugno su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è quello di tutelare sia i consumatori finali che gli altri operatori dalle frodi fiscali, consentendo così un controllo incrociato delle fatture elettroniche

Pos obbligatorio dal 30 giugno in tutta Italia e sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti con carta. Lo stabilisce l’ultimo Decreto ministeriale PNRR 36/2022 che anticipa così quanto fissato per gennaio 2023.

Ogni attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, dovrà disporre, a partire dal 30 giugno, del terminale Pos e accettare pagamenti con carte di credito, di debito e prepagate.

In caso contrario è prevista una multa di 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione come si apprende dal Decreto legge.

Già a partire dal 2014, grazie al decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti, era stato introdotto in Italia l’obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con Pos, misura poi confermata ed estesa a partire dall’1 luglio 2020 dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio (n. 124/2019).

Nessuna delle due norme, tuttavia, aveva introdotto sanzioni per gli esercenti che rifiutavano pagamenti con carte e bancomat. Questo ha portato ad una situazione paradossale in cui ancora oggi numerosi negozianti in tutta Italia, pur possedendo il Pos, impediscono ai clienti di pagare con moneta elettronica, consapevoli che non andranno incontro ad alcuna multa, ha affermato Carlo Rienzi, presidente di Codacons.

Si tratta di una misura messa in atto dal Governo per combattere l’evasione fiscale e controllare più adeguatamente le transazioni dei commercianti e gli importi dichiarati.

Non mancano però le voci in disaccordo per le commissioni sui pagamenti via Pos, a carico degli operatori.

Condividiamo tuttavia le richieste dei commercianti di abbattere le commissioni sui pagamenti elettronici, per incentivare l’uso di carte e bancomat ed eliminare qualsiasi scusante verso chi ostacola il Pos, conclude Rienzi.

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Fonte: Gazzetta Ufficiale

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