La Cina lotta contro il latte contaminato che provocò la morte di 6 bambini

La somministrazione alle mucche di mangimi avariati sarebbe la causa di elevati livelli di tossine cancerogene, la cui presenza è stata rilevata nel latte prodotto dalla più importante azienda latteo-casearia cinese, oltre che in uno stablimento di minore grandezza. Si tratta dell’ennesimo scandalo che coinvolge l’industria alimentare cinese.

La somministrazione alle mucche di mangimi avariati sarebbe la causa di elevati livelli di tossine cancerogene, la cui presenza è stata rilevata nel latte prodotto dalla più importante azienda latteo-casearia cinese – la China Mengniu Company oltre che in uno stablimento di minore grandezza. Si tratta dell’ennesimo scandalo che coinvolge l’industria alimentare cinese.

Un’elevata concentrazione di alfatossine è stata rilevata dagli esperti nel latte prodotto dalle aziende cinesi denominate Mengniu e Fujian Changfu. Ad esse è stata ordinata, da parte dei supervisori incaricati delle indagini, la distruzione delle partite contaminate. Ma la contaminazione potrà avere termine solamente nel momento in cui agli animali non verrà più somministrato foraggio ammuffito.

Le alfatossine sono comunemente prodotte da funghi in grado di intaccare le coltivazioni di soia, mais e frumento, che, una volta somministrati alle mucche, andranno a contaminarne il latte. A bassi livelli, esse non risultano dannose per l’uomo, ma a concentrazioni elevate, le alfatossine sono collegate al manifestarsi di tumori, che interesserebbero particolarmente il fegato.

Il consumo di latte vaccino è andato crescendo in Cina nel corso degli ultimi decenni, seguito di pari passo dal business dell’industria casearia. Il latte è diventato un alimento comune nella dieta della popolazione cinese nel giro di poco, sebbene tradizionalmente non lo fosse. Il maggiore scandalo legato alla sua produzione risale al 2008, quando, a causa della presenza di una sostanza chimica, la melamina, utilizzata al fine di mantenere elevato il valore proteico del latte in polvere, ma rilevata anche in altri prodotti caseari, furono colpiti da intossicazione oltre 300 mila bambini, di cui 6 incontrarono la morte.

Come riportato dalla BBC, Mengniu ha reso noto che nessuno dei propri prodotti già immessi sul mercato risultano contaminati, mentre Fujian Changfu ha ordinato il ritiro di ogni partita incriminata, scusandosi pubblicamente per l’accaduto. Ciò sembra essere confermato dal fatto che al momento non siano avvenute segnalazioni di intossicazioni dovute all’assunzione di prodotti caseari potenzialmente contaminati. L’attenzione in Cina resta comunque elevata, visto che le ultime tre morti di bambini causate dall’assunzione di latte contaminato risalgono soltanto allo scorso aprile.

Marta Albè

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