Iris: tutto quello che devi sapere per coltivare il fiore della fiducia e della saggezza

Scopri come coltivare questo affascinante fiore e creare un balcone o un giardino vibrante di colori in primavera. Impara dove posizionare le iris e quando piantare i bulbi per ottenere i migliori risultati.

Tra l’ampia varietà di bulbi da piantare in autunno ci sono le Iris, fiori dall’affascinante bellezza. Questi fiori hanno ispirato artisti di fama mondiale e sono celebri protagonisti di capolavori artistici.

È importante sottolineare che la famiglia delle Iris è incredibilmente diversificata, offrendo numerose varietà, alcune delle quali richiedono la piantagione in autunno, mentre altre in primavera. Ad esempio, l’Iris germanica, noto anche come “Giaggiolo di Sant’Antonio,” o “Giglio di Firenze” nella varietà florentina, è un bulbo che fiorisce in primavera. Questo iris si trapianta tra marzo e maggio, regalando la sua meravigliosa fioritura tra maggio e giugno.

Caratteristiche e origini dell’Iris

L’iris, appartenente alla famiglia delle iridaceae, è originario dell’Europa settentrionale, il suo nome deriva dalla parola greca “iris,” che significa arcobaleno, attribuitogli da Teofrasto e successivamente mantenuto da Linneo.

Questa pianta perenne cresce spontaneamente in aree che raggiungono un’altitudine di fino a 1.000 metri e può raggiungere un’altezza compresa tra 20 e 30 centimetri. Le sue foglie sottili e allungate presentano una tonalità di verde che spazia dal grigiastro all’opaco, disposte in modo simile a un ventaglio. L’iris sboccia all’inizio della primavera e continua a fiorire fino all’arrivo dei primi freddi autunnali. Alcune specie, particolarmente resistenti al clima rigido, possono persino produrre fiori anche durante i mesi invernali.

Queste caratteristiche rendono l’iris una pianta affascinante e versatile, in grado di adattarsi a una varietà di condizioni climatiche e di offrire una lunga e apprezzata fioritura nel corso dell’anno.

Varietà di Iris più belle

Con oltre 300 specie e una miriade di varietà, il genere Iris offre un mondo di sorprese e un’esplosione di colori.

Tradizionalmente, le iris sono suddivise in due categorie principali: Iris bulbose e Iris rizomatose, ognuno dei quali è ulteriormente suddiviso in tre gruppi distinti. Questa classificazione tradizionale comprende:

  1. Iris barbate o Pogoniris: devono il loro nome alla caratteristica presenza di peli, che li rendono simili a una sorta di “barba”.
  2. Iris non barbate o Apogon: queste iris, al contrario, sono privi di peli, distinguendosi per la loro liscia superficie dei petali.
  3. Iris crestate: queste presentano una piccola cresta, una caratteristica che li rende unici.

Inoltre, secondo una più recente classificazione, è importante distinguere tra Iris delle zone umide e Iris delle zone secche, tenendo conto delle condizioni ideali di crescita per ciascun gruppo.

Parlando delle specie più belle e conosciute, possiamo fare un elenco delle seguenti specie:

  1. Iris versicolor: questa varietà, sia selvatica che coltivabile in giardino, offre una spettacolare esposizione di fiori.
  2. Iris foetidissima: i suoi fiori dai colori lilla e macchie violacee che tendono al blu lo rendono una scelta affascinante.
  3. Iris germanica: comune alle nostre latitudini, si distingue per i suoi fiori nei toni del lilla, del viola o del blu.
  4. Iris florentina: questa specie spontanea vanta petali bianchi che aggiungono un tocco di eleganza.
  5. Iris japonica: originaria dell’Oriente, questa varietà è particolarmente delicata ed elegante.

Come e quando piantare le Iris

iris

@123rf

Coltivare con successo i bulbi di Iris in autunno richiede attenzione a diversi aspetti importanti. Ecco una guida per coltivare questi affascinanti fiori.

In che periodo si piantano i bulbi di Iris?

Quando mettere a dimora i bulbi di iris? Interrate i bulbi all’inizio dell’autunno, a una profondità di 8-10 cm, dopo aver eseguito una vangatura profonda per assicurare che i bulbi siano posizionati in modo da rimanere visibili, agevolando così la fioritura. Tuttavia, fate attenzione, poiché i terreni troppo pesanti possono mettere a rischio i bulbi facendoli marcire. Per risolvere questo problema, potete “foderare” i fori di piantagione con uno strato di ghiaia o argilla per migliorare il drenaggio del terreno.

Come piantare i bulbi di Iris

Piantate il bulbo a una profondità che sia il doppio del suo diametro, assicurandovi che l’apice del bulbo sia rivolto verso l’alto, per quanto riguarda invece la fertilizzazione, i bulbi contengono già le sostanze nutritive necessarie per la fioritura, ma possono beneficiare di un concime granulare per piante da fiore. Potete applicare questo fertilizzante alla fine dell’inverno o subito dopo la fioritura. Se coltivate le iris in vaso, considerate l’uso di un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore per sostenere la fioritura.

Dove posizionare le Iris

Le iris prosperano in pieno sole, ma possono anche crescere in zone di mezz’ombra, a patto che siano ben illuminate e protette dal vento. Assicuratevi di selezionare un’area adatta nel tuo giardino o spazio di coltivazione.

Come annaffiare le Iris

L’irrigazione regolare è fondamentale per le iris, ma evitate di inondare il terreno perché preferiscono una quantità moderata d’acqua. Durante l’inverno secco, irrigate ogni 15 giorni. Assicuratevi poi che il terreno abbia un buon drenaggio, poiché le iris come molte altre bulbose, non tollerano i ristagni d’acqua. In caso di coltivazione in vaso, create uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa sul fondo del vaso e utilizzate un terriccio specifico per piante da fiore.

Come curare le Iris

Dopo la fioritura, tagliate gli steli dei fiori appassiti. Lasciate poi le foglie crescere e completare il loro ciclo vegetativo, permettendo loro di secchiare completamente. Questo processo consente al bulbo di accumulare sostanze nutritive per la fioritura successiva.

Malattie e parassiti delle Iris

Le Iris sono noti per la loro resistenza alla siccità, il che li rende una scelta ideale per ambienti caldi e asciutti. Spesso, questi fiori crescono dai rizomi, appesi ai muretti in pietra e ben esposti al sole, o lungo le strade di campagna, la scelta di un giardino roccioso rappresenta un’opzione eccellente per coltivare le Iris.

Le Iris possono incorrere in alcuni parassiti comuni, tra cui lumache, limacce, afidi e nematodi. È importante prestare attenzione quando si trapiantano i rizomi di Iris, poiché all’interno di essi potrebbero nascondersi parassiti che si nutrono delle radici carnose della piante, pertanto è consigliabile ispezionare attentamente i rizomi prima della piantagione per individuare e rimuovere eventuali parassiti che potrebbero danneggiare le piante.

Come moltiplicare le Iris

Se avete piante di iris che stanno crescendo e diffondendosi in modo eccessivo, potete intraprendere alcune azioni per dividerne i rizomi e moltiplicare le vostre piante. Ecco come potete procedere:

  1. Scelta delle piante mature: per massimizzare il processo di moltiplicazione, dovreste selezionare piante di iris che abbiano almeno 3 anni di vita e siano quindi ben mature. Queste piante forniranno rizomi sani e robusti dai quali potrete ottenere nuove piante.
  2. Divisione dei rizomi: la divisione può essere effettuata in base al numero di noduli presenti sul rizoma. Ogni “occhio” o nodo del rizoma darà origine a nuove foglie e, di conseguenza, a nuove piante di iris. Delicatamente, separate i rizomi in modo che ogni porzione contenga almeno un occhio.
  3. Preparazione dei nuovi rizomi: dopo aver separato i rizomi, sarà utile tagliare le foglie vecchie a circa metà della loro altezza. Questo aiuterà le piante a concentrare le loro energie sulla crescita delle nuove foglie e radici.
  4. Ripiantare i nuovi rizomi: pianterete i nuovi rizomi a una profondità adeguata, assicurandovi che l’occhio sia rivolto verso l’alto. Il terreno dovrebbe essere ben preparato e con un buon drenaggio, proprio come per la piantagione iniziale.

Quante volte fioriscono le Iris

iris

Le iris sono ampiamente coltivate come piante ornamentali a causa della loro spettacolare e prolungata fioritura. La stragrande maggioranza degli iris inizia a fiorire in primavera e prosegue per tutto l’arco dell’estate. Inoltre, alcune varietà continuano a produrre fiori anche in autunno, donando un tocco di bellezza e colore al giardino anche in tarda stagione.

Qual è il significato dell’Iris

L’iris, con la sua straordinaria bellezza e profondo significato simbolico, è un fiore che evoca fiducia, sincerità e saggezza. Questo fiore è considerato il portatore di verità e il messaggero di messaggi positivi. Il suo nome ha radici nella lingua greca e richiama l’immagine dell’arcobaleno, con forti legami con la mitologia. Fin dall’antichità, l’iris è stato apprezzato sia come pianta ornamentale che medicinale, ed è stato utilizzato anche nella creazione di profumi. Se desiderate trasmettere amore e passione, potete optare per gli iris di colore giallo.

L’iris è anche associato al 25º anniversario di matrimonio, simboleggiando una promessa d’amore eterno. Oggi, in Nord America, l’iris è il simbolo dello Stato del Tennessee ed è l’emblema della città di New Orleans. Un iris giallo stilizzato è anche il simbolo di Bruxelles.

L’iris bianco rappresenta purezza e gentilezza, mentre l’iris viola denota saggezza. In Giappone, si crede che l’iris abbia il potere di purificare il corpo e proteggere la casa e la famiglia dalle malattie e dalla negatività. In Cina, l’iris è associato alle farfalle, poiché i petali leggeri di questo fiore ricordano le loro ali.

Le iris sono disponibili in una vasta gamma di colori, ma il più popolare e diffuso è l’iris blu profondo, spesso con un cuore giallo o bianco. Tra i principali significati attribuiti all’iris, troviamo la speranza, il coraggio e l’ammirazione. Questi fiori crescono in ogni angolo del mondo, sia nei giardini che nei vasi, con le varietà blu, bianche e gialle tra le più amate.

Le leggende legate all’Iris

Le leggende e i miti legati all’iris risalgono all’antica Grecia, dove la dea Iris, messaggera degli dèi e personificazione dell’arcobaleno, fungeva da tramite tra il cielo e la terra. Era responsabile della comunicazione tra gli dèi dell’Olimpo e l’umanità, in particolare tra il dio Zeus e la dea Era. Gli antichi Egizi attribuivano all’iris poteri quasi magici, e spesso immagini di questi fiori sono state rinvenute tra i reperti archeologici.

Durante il periodo medievale, l’iris divenne il simbolo della monarchia francese. A seconda del colore e della regione del mondo, le iris possono assumere significati aggiuntivi. Ad esempio, l’iris blu o viola scuro può rappresentare la nobiltà, mentre l’iris giallo esprime passione.ù

Si dice le Iris o gli Iris?

Anche se comunemente ci riferiamo a questi fiori come “gli Iris,” in realtà questi fiori devono essere declinati al femminile. Per evitare confusioni sulla corretta declinazione di un nome di pianta, è necessario fare riferimento alla nomenclatura botanica latina e osservare l’aggettivo che segue il nome nelle diverse specie. Ad esempio, per le varie specie come Iris barbata, Iris japonica, Iris reticulata, è evidente che il nome corretto è femminile.

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