Sabrina Del Fico Attenzione a non utilizzare rifiuti di varia natura come combustibile per il nostro camino: ecco gli errori più comuni da evitare
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La stagione invernale è accompagnata dalla presenza di caloriferi, stufe e camini, che ci aiutano a resistere nelle giornate in cui le temperature sono così rigide da risultare insopportabili.
Se nelle villette antiche o nei casali in campagna si trovano ancora i classici camini, negli appartamenti più moderni hanno trovato diffusione le stufe a pellet, che si sono imposte come alternativa più economica ed ecologica a termosifoni e stufe a gas.
Ma attenzione a cosa facciamo bruciare all’interno della stufa o del camino! Il fatto che ci sia un fuoco che brucia non ci autorizza a trasformare i nostri rifiuti in combustibile.
La stufa a legna non è un bidone della spazzatura in cui è possibile bruciare tutti i tipi di legno insieme magari a sfalci della potatura e a rifiuti di carta.
Vediamo alcune cose che troppo spesso, in modo sbagliato, finiscono nel nostro camino (e cosa utilizzare invece per alimentare il fuoco).
Cosa NON bruciare nel camino
Albero di Natale
Se abbiamo scelto di acquistare un abete vero per il nostro Natale, attenzione a non tagliarlo e bruciarlo nella tua stufa a legna: sarebbe una pessima idea!
Se il tronco e i rami possono essere bruciati, in quanto costituiti da legno tenero, le minuscole foglie verdi (aghi) contengono linfa, che aumenta il rischio di un incendio molto intenso e incontrollabile.
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Rifiuti in plastica
Anche se biodegradabile, la plastica è comunque un derivato del petrolio: a contatto con il fuoco, si scioglierà, rilasciando nell’aria fumi tossici e pericolosi per la nostra salute – oltre a rappresentare un serio rischio di incendio.
Legno trattato
Potrebbe sembrare lecito trasformare vecchi mobili, tavole di legno o stipiti delle porte in legna da ardere nel camino o nella stufa, ma anche questo è un grave errore.
Il legno che costituisce i nostri mobili, infatti, è trattato chimicamente con sostanze che gli permettono di resistere all’umidità, all’attacco della muffa o dei tarli.
Bruciando nel camino, rilascerebbe fumi tossici e pericolosi sia per l’ambiente che per chi abita in casa. Se abbiamo dei vecchi mobili di cui volerci disfare, meglio portarli all’oasi ecologica o seguire le indicazioni del proprio Comune per un corretto smaltimento.
Giornali e riviste
Un’altra pessima abitudine che molte persone hanno è quella di alimentare il fuoco con vecchi giornali e riviste, o con altra carta che non ci serve più (ad esempio la carta da regalo): niente di più sbagliato!
Ricordiamo che gli inchiostri per la carta sono sostanze chimiche che rilasciano fumi tossici durante la combustione. Inoltre, oltre che con inchiostri, la carta patinata (quella delle riviste) è trattata anche con altri agenti chimici per essere resistente e brillante.
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Legno bagnato
Se è vero che per alimentare il fuoco nella stufa o nel camino c’è bisogno di legno, è essenziale che questo sia secco, con un tasso di umidità inferiore al 20%.
L’utilizzo di legna bagnata o ancora fresca rilascia nell’aria sostanze chimiche pericolose e potenzialmente letali – in primis il monossido di carbonio, un gas inodore e incolore che può provocare la morte.
Scatole e imballaggi
Anche scatole e imballaggi, proprio come le riviste, sono trattate con inchiostri chimici che rilasciano sostanze inquinanti e pericolose se combusti.
Se abbiamo in casa molte scatole, possiamo riutilizzarle come contenitori per libri o vestiti che non ci servono più; in alternativa, possiamo conferirli nel contenitore della carta.
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Cosa bruciare nella stufa a legna?
La risposta a questa domanda è molto semplice: all’interno della stufa o del camino possiamo bruciare solo legno duro essiccato o pellet destinati appositamente a questo uso.
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