Albero di Natale vero: non buttarlo, ecco cosa farne dopo le feste

Passate le feste natalizie, diamo nuova vita al nostro albero di Natale - anche se non abbiamo la possibilità di ripiantarlo: ecco qualche consiglio utile

Il Natale è ormai alle spalle, e nelle nostre case si inizia la rimozione di addobbi e luci che, fino a qualche giorno fa, hanno contribuito a trasmetterci l’atmosfera della festa.

Se abbiamo addobbato un albero di Natale sintetico, ci basterà smontarlo e rimetterlo nella sua scatola, pronto per la prossima stagione invernale – non prima, magari, di avergli fatto una pulitina per rimuovere la polvere accumulatasi in queste settimane fra i suoi rami.

Cosa fare, invece, se nel salotto di casa abbiamo ospitato un abete vero che non vogliamo (o non possiamo) ripiantare?

Buttarlo come rifiuto organico sembrerebbe essere l’opzione più semplice e veloce, ma si tratta di uno spreco che può essere evitato con facilità.

Possiamo innanzitutto riportarlo al vivaio dove lo abbiamo acquistato prima di Natale, affinché possa essere ripiantato nel terreno. Se questa possibilità non è sul tavolo, o l’albero è troppo danneggiato per essere ripiantato, ecco alcune strategie sostenibili di riutilizzo dell’abete.

Leggi anche: Albero di Natale: vero o finto, qual è il più sostenibile per il Pianeta?

Converti l’albero in pacciame

Il modo più semplice per dare nuova vita al nostro albero di Natale è quello di trasformare un rifiuto in pacciame utile per il nostro giardino e le nostre piante.

Come abbiamo spiegato in numerosi articoli, il pacciame trattiene l’umidità nel terreno, impedisce la crescita di erbacce, mantiene fresca la terra, protegge dalle gelate invernali e dal caldo torrido dell’estate – tutto questo in modo naturale e senza inquinare.

Possiamo rivolgerci a dei professionisti specializzati, dotati della strumentazione adatta a trasformare il nostro vecchio albero in ecologico pacciame per il giardino.

In alternativa, è possibile autoprodurre il pacciame utilizzando un trituratore per piante, che ci permetterà di macinare scarti vegetali duri (come rami o pezzi di corteccia) e morbidi (come le foglie).

Trasforma l’albero in un rifugio per animali

Anche se non abbiamo intenzione di ripiantarlo, possiamo comunque trasferire il nostro albero di Natale in giardino o nell’orto e tenerlo in posizione orizzontale, tutto intero o tagliato in più pezzi.

Esso diventerà un rifugio e una mangiatoia naturale per insetti, uccelli e altri piccoli animali come ricci o scoiattoli, che troveranno fra i rami del nostro abete un riparo dal freddo invernale e qualcosina da mangiare.

Tutto quello che dobbiamo fare è ancorare l’albero al terreno (in un luogo che non sia troppo vicino al passaggio, per non spaventare gli animali) e lasciare fra i rami qualche “snack” che gli ospiti possano consumare – come chicchi di mais, pezzetti di frutta o semi.

Dona l’albero a un’organizzazione

Esistono molte organizzazioni e strutture che, alla fine del periodo natalizio, raccolgono gli alberi veri e li riciclano – basta fare una veloce ricerca su Internet oppure rivolgersi alle autorità cittadine per avere qualche informazione in più in merito.

Solitamente, i rifugi e i santuari per animali raccolgono gli alberi che non servono più e li riutilizzano come arricchimento ambientale naturale.

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