Maiali di Cuori liberi: la protesta si sposta a Roma, le prossime manifestazioni

I fatti di Sairano del rifugio Cuori Liberi non possono e non devono essere dimenticati. Queste le prossime manifestazioni organizzate dagli animalisti affinché ciò che è accaduto nel santuario in provincia di Pavia non accada mai più. Gli animali dei rifugi hanno bisogno di ulteriore protezione, specialmente in caso di emergenza sanitaria

Sono passati quasi due mesi da quel terribile 20 settembre 2023, un giorno che nessuno mai dimenticherà per la brutalità e le violenze commesse nel santuario Cuori Liberi, i cui maiali sono stati uccisi dalla peste suina africana e dai veterinari incaricati di abbatterli.

Pumba, il maialino di 5 anni simbolo della resistenza pacifica, è stato ammazzato mentre cercava di rifugiarsi nella sua casetta sperando di essere al sicuro lì dentro. Lo stesso è successo a Crusca, morto a 2 anni, a Dorothy dalle 16 primavere, a Crosta che invece di anni ne aveva solamente uno.

A Milano il 7 ottobre 10mila persone hanno preso parte alla mobilitazione nazionale, 10mila voci in ricordo dei maiali di Cuori Liberi e in marcia affinché questo orrore non si ripeta mai più.

La Rete dei Santuari di Animali Liberi ha organizzato altri eventi per chiedere l’approvazione di protocolli diversi per i rifugi in caso di emergenza sanitaria. Protocolli che non prevedano l’abbattimento degli animali, ma contemplino alternative.

Il governo italiano deve garantirci delle tutele e riconoscere nei fatti, e non solo sulla carta, che i santuari NON sono allevamenti e che svolgono, bensì, una funzione sociale diametralmente opposta: dare rifugio, cura e ospitalità ad animali salvati da un destino di macellazione e sfruttamento. I santuari sono già riconosciuti in questo senso nel decreto ministeriale del marzo scorso: ora urgono misure attuative per rendere questo riconoscimento realtà” ha dichiarato Sara d’Angelo, portavoce della Rete dei Santuari.

La protesta si sposta ora a Roma. Questi sono i prossimi appuntamenti:

  • sabato 18 novembre: questo sabato avrà luogo un corteo nazionale in partenza dal piazzale Ostiense dove ci si incontrerà alle ore 14.00
  • lunedì 20 novembre: presidio permanente davanti al Ministero della salute in piazza Castellani. Il presidio si svolgerà dalle ore 8.00

Gli animali sono sotto attacco da ogni fronte. Che siano selvatici, come i mufloni che vengono sterminati in queste ore a colpi di fucile dai cacciatori all’Isola del Giglio, o che siano animali da allevamento, come i suini sterminati a decine di migliaia nel grandi allevamenti del nord Italia, la nostra politica dà prova di completa miopia, sia dal punto di vista etico che scientifico. Per questo dobbiamo esser più decisi e più uniti che mai per dimostrare che un’alternativa di convivenza esiste ed è il momento di percorrerla” ha concluso d’Angelo.

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Fonte: Rete dei Santuari

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