Cimici da letto, sono arrivate anche in Italia (ma evitiamo la psicosi): come riconoscerle e i metodi più efficaci debellarle

L'infestazione massiccia di cimici da letto sta mettendo in allarme Parigi, ma non mancano le segnalazioni anche in Italia. Come possiamo prevenirne la diffusione ed eliminare questi minuscoli ma fastidiosissimi insetti?

Le cimici da letto sono diventate protagoniste di un caso nazionale in Francia. A Parigi, infatti, è in corso una vera e propria invasione negli hotel, ma anche nelle case. In preda al panico, c’è anche chi ha buttato in materassi per strada, come mostrano i video che circolano sui social, mentre nelle farmacie stanno andando a ruba i kit per la disinfestazione.

La diffusione capillare di questi minuscoli insetti che si nutrono di sangue umano ha costretto il governo francese – che li ha definiti “un flagello” e “un problema di salute pubblica” a intervenire con un piano d’azione ad hoc, anche in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno la prossima estate nella capitale francese.

Ma, di recente, la fastidiosa presenza delle cimici da letto sta interessando anche Londra e alcune città italiane, in particolare Trieste e Milano. Fortunatamente in Italia i casi segnalati sono contenuti e non si può parlare di una vera invasione, quindi non ha senso farsi usare toni allarmisti, anche perché non è la prima volta che vengono individuate dalle nostre parti. Vediamo come riconoscerle e come agire in modo efficace per eliminarle.

Leggi anche: Invasione di cimici da letto: “è un problema di salute pubblica”, l’allarme da Parigi

Cimici da letto: che aspetto hanno, dove si trovano e cosa provocano

Le cimici dei letti (Cimex lectularius) presentano un corpo appiattito di colore rosso-brunastro e si nutrono di sangue. Questi insetti ematofagi – le cui dimensioni variano da 1 a 7 millimetri – sono attratti dal calore e dall’anidride carbonica emessa dal corpo umano specialmente durante il riposo notturno e si nascondono abilmente nelle fessure dei materassi, nelle federe dei cuscini e nelle crepe dei muri vicino il letto.

@crashtester1/123rf

Questi temuti parassiti sono estremamente prolifici. Un esemplare femmina, infatti è in grado di deporre centinaia di uova in un’unica volta.

Ma cosa provocano? Almeno finora le cimici da letto non sono note per trasmettere malattie, ma causano fastidiose irritazioni e diventano fonte di forte stress. Le loro punture – che si presentano con una distribuzione lineare o a grappoli – sono indolori, ma possono diventare molto pruriginose e scatenare arrossamenti e, se ci si gratta troppo, l’area si può anche infettare. Quando si viene punti da questi piccoli insetti sulla pelle possono apparire anche vesciche e macchie violacee.

In caso di punture, è consigliabile rivolgersi al proprio medico che prescriverà pomate contenenti corticosteroidi e antistaminici da assumere per via orale per alleviare il prurito più intenso.

Come eliminarle e prevenire l’infestazione

Debellare l’infestazione di cimici da letto non è un’impresa semplice. Per eliminarle non basta semplicemente tenere puliti materassi, ma utilizzare spesso l’aspirapolvere e disfarsi delle uova con getti di vapore ad alta temperatura (oltre i 50°C). Lenzuola, federe e coperte andrebbero lavati con acqua calda (a 60°C o 90°C). Inoltre, è fondamentale analizzare bene in ogni fessura vicino i letti, dove si annidano le cimici, cercando eventuali tracce come uova o escrementi.

cimice da letto

@andreypopov/123rf.com

Quando si viaggia bisogna fare particolare attenzione, dato che questi insetti spesso vengono trasportati all’interno delle nostre valigie. Una precauzione da seguire è quella di imbustare i propri indumenti.

Un consiglio è di lasciare i vestiti in una busta di plastica quando li si ripone in armadi e cassetti su ripiani alti e ben distanziati dal pavimento. – suggerisce Vincenzo Celeste, operatore tecnico dell’AST di Milano  – Prima di andare via, è bene controllare sempre se ci sono tracce dell’infestante. Le valigie possono essere vettori anche con la presenza di uova che poi si schiudono.

Oltre alle stanze degli alberghi, bisogna prestare molta attenzione sui mezzi pubblici come metro e treni, indossando preferibilmente abiti coprenti, evitando ad esempio pantaloncini corti per non esporre la pelle al rischio di punture.

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Fonte: Adnkronos

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