Si apre una nuova bocca effusiva sull’Etna: le immagini ravvicinate sono mozzafiato

L'Etna continua a meravigliarci: si è originata una nuova bocca, alla base della desertica Valle del Bove. Gli scatti ravvicinati sono uno spettacolo che toglie il fiato!

L’Etna, da settimane in piena attività eruttiva, cambia volto di giorno in giorno. Anzi, il suo paesaggio muta di ora in ora e chi vive alle sue pendici lo sa bene. Tra maggio e giugno sono diverse le nuove bocche effusive che si sono aperte sul vulcano attivo più alto d’Europa. L’ultima frattura, in ordine temporale, è stata rilevata ieri pomeriggio nella parte settentrionale della desertica Valle del Bove, ad una quota di 1979 metri.
etna nuova bocca giugno 2022

@INGV Vulcani

La colata è scarsamente alimentata e ha raggiunto una lunghezza massima di circa 170 m. Il fronte lavico si attesta ad una quota di circa 1938 m ed è in raffreddamento –  fa sapere l’INGV Vulcani tramite un comunicato. – Continua invece invariata l’attività effusiva dalle bocche apertesi il 29 maggio, tra 2900 e 2700 m, con i fronti lavici attivi che si attestano ad una quota tra 2000 e 2100 m circa.
etna

©INGV Vulcani

Le guide turistiche e gli appassionati di Sua Maestà ‘A Muntagna non si sono fatti scappare l’occasione di osservare e immortalare – naturalmente a distanza di sicurezza  – la bocca che si è originata da poco. E sui social sono state diffuse diverse immagini ravvicinate che tolgono il fiato. Particolarmente suggestivi gli scatti di Fabrizio Zuccarello, giovane guida ambientale escursionistica.
Guardate che meraviglia! Non sono quasi ipnotiche?

Come anticipato, nell’ultimo periodo l’Etna è in gran fermento. Sono già cinque le bocche nuove che si originate sul vulcano dall’inizio di maggio. La prima frattura eruttiva si era aperta nella serata dello scorso 12 maggio sul fianco nord del Cratere di Sud-Est, mentre un’altra si è originata il 20 maggio più a Nord-Ovest a quota circa 3.250 metri e l’ultima a quota 1979 metri.

Nonostante la vivace attività (fortunatamente abbastanza silenziosa) e l’elevato numero di fratture, per il momento non sembrano esserci pericoli per i siciliani. Solo un’emozionante spettacolo, che nelle ore serali e notturne diventa pura magia!

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Fonte: INGV Vulcani 

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