Etna, nuova violenta eruzione nella notte con pioggia di cenere lavica. A Catania consigliato l’uso delle mascherine per proteggere le vie respiratorie

Nuova intensa eruzione dell'Etna, con fontane di lava e pioggia di cenere. A Catania si consiglia massima prudenza e indossare mascherine

L’Etna, ormai in piena attività eruttiva dallo scorso febbraio, sembra non avere alcuna intenzione di riposarsi. E ieri notte ha regalato l’ennesimo spettacolo di fuoco e fumo ai siciliani. Così, i bagliori e i tremori del vulcano attivo più alto d’Europa hanno accompagnato i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia contro la Spagna agli Europei 2020.

A fare dell’ironia sulla coincidenza, che tanti utenti hanno notato e condiviso sui social, anche il vulcanologo Boris Behncke dell’Osservatorio Etneo dell’INGV.  “Nella notte fra il 6 e il 7 luglio 2021, mentre si festeggiava l’ingresso degli Azzurri nei finali del campionato Europeo, l’Etna ha aggiunto i suoi fuochi d’artificio” scrive Behncke. 

 

Il nuovo parossismo, per l’esattezza il 44esimo dal 16 febbraio, è iniziato intorno alle 23.30 per concludersi poco dopo le 2. L’attività stromboliana del Cratere di Sud-Est è stata accompagnata da una piccola colata ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare e da una fitta nube eruttiva, alta circa 5 km, che ha provocato una ricaduta di pioggia di cenere lavica su Catania e altri comuni della provincia, come Pedara ed Aci Bonaccorsi. 

Come accade ormai di frequente, a causa della caduta di sabbia l’aeroporto Fontanarossa di Catania è stato chiuso per alcune ore per poi riaprire in mattinata dopo gli interventi di pulizia. 

Catania: prudenza nelle strade e uso di mascherine all’aperto per proteggere le vie respiratorie

A seguito dell’eruzione e della conseguente ricaduta di cenere lavica, il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha invitato i cittadini dei comuni colpiti dalla pioggia di sabbia a procedere per le strade con prudenza. Inoltre, ha raccomandato ad anziani e disabili di restare in casa finché non verrà rimossa la cenere dalle città e di  di indossare la mascherina per proteggere le vie respiratorie. 

Sulle piazze, le strade e i tetti del capoluogo etneo è presente uno strato fitto di sabbia lavica” – scrive la Protezione Civile in una nota –
La circolazione è compromessa rischio rischio di scivolamento a causa di terreno sdrucciolevole e alto anche a piedi si raccomanda la massima prudenza. È raccomandabile usare la mascherina all’aperto per proteggere le vie respiratorie. È anche suggerito ad anziani e persone con disabilità motorie di restare a casa. Il responsabile di protezione civile del comune di Catania ha provveduto all’ Attivazione del piano di protezione civile per emergenza cenere. Città compromessa da pericolo viabilità particolarmente per motocicli e pedoni.
Attivati i servizi previsti dal piano speditivo.

Fonte: INGV

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