Contrordine, l’asteroide appena scoperto non colpirà la Terra il giorno di San Valentino (forse)

Le possibilità che l'asteroide 2023 DW colpisca la superficie terrestre sono inferiori all'1%, confermano gli scienziati ESA

Nei giorni scorsi vi avevamo parlato della possibilità di collisione fra il nostro Pianeta e l’asteroide 2023 DW il giorno di San Valentino del 2046. Le dimensioni dell’asteroide dovrebbero essere quelle di una piscina olimpionica di 50 metri e le possibilità di collisione con il nostro Pianeta sarebbero state di 1 su 847.

Questi dati sono stati sufficienti a scatenare il panico nei media e sui social. Ma niente paura: l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha rifatto i calcoli è abbassato di molto la possibilità che l’asteroide colpisca davvero la Terra, portandole ad appena 1 su 1.584.

Gli esperti ESA rassicurano: non c’è bisogno di preoccuparsi, poiché le possibilità che l’asteroide manchi la Terra nella sua traiettoria sono superiori al 99,8%, e questa percentuale aumenterà sempre più a mano a mano che la distanza fra noi e 2023 DW aumenterà, rendendo la misurazione più precisa.

Ma cosa succederebbe nell’eventualità sempre più improbabile che l’asteroide colpisse la Terra? Per rispondere a questo interrogativo, relativo a un’ipotesi estremamente remota, gli scienziati della NASA hanno tirato in ballo un evento di collisione della Terra con un asteroide di dimensioni simili, avvenuto nel 1908.

In quel caso, la collisione aveva interessato un’area scarsamente popolata della Siberia, ampia più o meno 2.000 chilometri quadrati. Se 2023 DW arrivasse a colpire davvero la superficie terrestre, l’impatto provocherebbe una “distruzione localizzata” e non avrebbe effetti importanti sul resto del mondo.

Ci sono già ipotesi su quali possano essere le regioni del mondo potenzialmente interessate dalla collisione: secondo gli esperti NASA, se l’asteroide colpisse la Terra ci sarebbe una probabilità di circa il 70% che atterri nell’Oceano Pacifico, anche se l’impatto potrebbe interessare anche Stati Uniti, Australia o Sud-est asiatico.

Lo ripetiamo, le possibilità che 2023 DW arrivi a colpire la Terra sono remotissime. Tuttavia, le moderne tecnologie ci permettono di difenderci da queste possibili minacce galattiche in modo efficace.

Nel 2022, per esempio, la navicella spaziale DART della NASA si è schiantata deliberatamente contro l’asteroide Dimorphos per deviarne la traiettoria e salvare la Terra dalla collisione.

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Fonte: NASA

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