Camminare: questo è il numero esatto di passi da fare a settimana per aggiungere 3 anni alla tua vita

Secondo i ricercatori, non c'è bisogno di diventare maratoneti per vedere un sensibile miglioramento della qualità della nostra vita e scongiurare il rischio di morte precoce

Lo ripetiamo spesso nei nostri articoli: l’attività fisica è fondamentale per una vita sana e in salute e per riuscire a conservare i muscoli agili e tonici nel tempo, anche quando gli anni passano e non siamo più giovani come una volta.

Non è necessario fare un’attività fisica intensa – soprattutto se non ci siamo abituati in giovane età a sforzi fisici impegnativi: basta anche una camminata a passo svelto per avvertire subito i benefici per corpo e mente.

Oltre a garantire articolazioni agili e a prevenire l’insorgenza di numerose patologie croniche (dal diabete all’ipertensione, dall’obesità a patologie respiratorie), camminare allungherebbe la nostra aspettativa di vita…di almeno tre anni!

Lo rivela uno studio condotto dalla London School of Economics, che ha esaminato i comportamenti e le abitudini di un milione di persone nel Regno Unito e in Sud Africa tra il 2013 e il 2023.

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L’indagine

L’obiettivo della ricerca era individuare quelle piccole abitudini che possono essere portate avanti per anni e che, nel lungo periodo, possono contribuire a migliorare la qualità della nostra vita e il nostro stato di salute.

Infatti, il nostro benessere dipende dalla qualità delle nostre abitudini: abitudini sane – come una sana alimentazione, una costante attività fisica, un consumo limitato di alcolici e zuccheri – possono migliorare moltissimo la nostra vita.

La cosa bella delle abitudini è che non è mai troppo tardi per iniziare: anche se fino a oggi abbiamo condotto uno stile di vita pigro e sedentario, nulla vieta che possiamo introdurre l’abitudine della camminata per migliorare il nostro benessere.

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L’analisi dei dati raccolti ha dimostrato che piccoli cambiamenti nella direzione di uno stile di vita più sano hanno avuto grandi impatti positivi su tutte le fasce d’età, ma sono stati estremamente significativi per le persone di età pari o superiore a 65 anni.

Gli over 65 che hanno mantenuto l’abitudine di camminare tre o più volte alla settimana hanno visto una riduzione del 52% del rischio di mortalità a causa dell’insorgenza di patologie croniche legate allo stile di vita sedentario.

Le persone di età compresa tra 45 e 65 anni, invece, hanno visto una riduzione del rischio di mortalità del 38%, mentre la popolazione totale ha visto una riduzione del 27%.

Ma quanti passi bisogna fare per allungare la propria aspettativa di vita e tenere lontane patologie croniche come asma, diabete, ipertensione, obesità e ipercolesterolemia?

I ricercatori non hanno dubbi: bastano dai 5.000 ai 7.500 passi al giorno, tre volte alla settimana, per ottenere una significativa riduzione della mortalità connessa a queste patologie.

In tutte le fasce d’età, coloro che hanno mantenuto l’abitudine all’attività fisica tre volte alla settimana per più di due anni sono stati in grado di “aggiungere” tra 2,5 anni (per gli uomini) e 3 anni (per le donne) alla propria aspettativa di vita.

Come introdurre una nuova abitudine

Oltre a chiarire quanti passi fossero necessari per migliorare il nostro benessere, i ricercatori hanno individuato anche tre regole d’oro per iniziare questa nuova abitudine.

Inizia lentamente

Spinti dalla motivazione iniziale, vorremmo fare subito i nostri 5.000 passi quotidiani – anche se fino a ieri prendevamo l’ascensore anche per scendere da casa!

La motivazione, però, è un’arma a doppio taglio: ci fornisce entusiasmo per iniziare, ma si esaurisce troppo in fretta per permetterci di portare avanti un’abitudine per un periodo di tempo sufficientemente lungo.

Evitiamo, quindi, di essere troppo pretenziosi, ma iniziamo con una breve camminata quotidiana a passo lento: avremo molte più possibilità di mantenere l’abitudine rispetto a chi inizia con allenamenti ad alta intensità.

Imposta un obiettivo realistico

Impostiamo un obiettivo in base alle nostre abitudini già esistenti. Ad esempio, se siamo persone inattive, iniziamo con 2.500 passi da tre a cinque volte a settimana per segnare il “primo passo sulla scala” e successivamente intensifichiamo l’attività.

Sii coerente

Per costruire un’abitudine che duri nel tempo, dobbiamo innanzitutto iniziarla. Nelle prime fasi, non focalizziamoci troppo sul miglioramento della prestazione o sul veloce raggiungimento del nostro obiettivo.

Pensiamo semplicemente a camminare, solo per prendere l’abitudine. In un secondo momento, quando saremo padroni della nuova abitudine (ciò avviene dopo sei/otto settimane), potremo aumentare l’intensità.

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Fonte: Vitality Global

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