Questo pomodoro viola è più ricco di antiossidanti dei mirtilli (ma OGM), ne avevamo davvero bisogno?

Negli Stati Uniti è nato un pomodoro viola più ricco di antociani e disponibile anche per le coltivazioni domestiche. Piccolo particolare: è geneticamente modificato ed è stato ricavato dal DNA di un fiore

Negli Stati Uniti un nuovo ortaggio sta facendo parlare di sé, attirando l’attenzione dei coltivatori. Di cosa si tratta? Di un pomodoro viola ottenuto da una coltura geneticamente modificata (OGM) sviluppata dalla Norfolk Plant Sciences.

Questa varietà di pomodoro, che ha sfumature viola simili a quelle dell’uva e la polpa color prugna, è stato creato in laboratorio in modo davvero insolito, partendo dal DNA di un fiore di bocca di leone, varietà commestibile.

Gli esperti della Norfolk Plant Sciences che l’hanno realizzato hanno fatto sapere di aver impiegato circa 20 anni per manipolare i geni in modo da farlo diventare del colore desiderato.

In merito a forma e colore sul sito dell’azienda si legge:

Il pomodoro viola è un pomodoro ciliegino a frutto grosso indeterminato, con uno sviluppo vegetativo molto vigoroso e un gambo principale forte. Il frutto è verde e diventa viola nella buccia e nella polpa.

Il nuovo pomodoro è stato creato per offrire non solo un aspetto particolare, ma anche elevati livelli di antociani, sostanze antiossidanti associate a numerosi benefici per la salute, come effetti antitumorali e antinfiammatori.

Il processo di creazione ha coinvolto l’isolamento del gene responsabile del colore viola nel fiore bocca di leone. È stato poi utilizzato un batterio per inserire naturalmente il suo DNA negli organismi ospiti. In questo modo, il pomodoro potrebbe assorbire il materiale genetico estraneo ed esprimere il nuovo gene, ottenendo il suo colore unico e i benefici nutrizionali associati agli antociani.

pomodoro viola ogm

@Norfolk Healthy Produce

Il risultato? Questo pomodoro contiene, in termini di peso, tanti antociani quanto un mirtillo o una melanzana (se non di più), ha fatto sapere Nathan Pumplin, CEO di Norfolk Healthy Produce.

Ma di cosa sa? I produttori assicurano un gusto deliziosamente terroso e saporito e consigliano il pomodoro per arricchire insalate e altri piatti.

A differenza delle precedenti coltivazioni OGM, questo pomodoro è il primo geneticamente modificato ad essere disponibile direttamente per i giardinieri domestici, i suoi semi sono stati infatti già messi in vendita, ma solo negli USA e in quantitativi limitati, vista la produzione e le scorte limitate.

Pumplin spera che questo nuovo prodotto dimostri i molteplici vantaggi della biotecnologia per i consumatori, tra cui un gusto migliorato e una maggiore qualità nutrizionale. Si continua dunque a spingere verso una strada fatta di alimenti OGM ma ovviamente non mancano le critiche.

La particolarità di essere OGM, infatti, non è di poco conto, considerando che diversi scienziati, agricoltori e associazioni, dati alla mano, si stanno battendo già da tempo contro i nuovi OGM (ora tra l’altro deregolamentati in UE). Leggi anche: I nuovi OGM non sono la soluzione alla crisi climatica. Un nuovo rapporto spiega perché

In effetti la domanda sorge spontanea: avevamo davvero bisogno di questo nuovo pomodoro viola? Tra l’altro non è neanche il primo del suo genere, vi avevamo già parlato di un altro prodotto molto simile. Leggi anche: Arriva il “purple tomato”, il pomodoro viola più ricco di antiossidanti dei mirtilli. Ma è OGM

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Fonte: Norfolk Healthy Produce

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