Carne coltivata: questo Stato è il primo al mondo ad aver approvato la vendita di quella prodotta dalle cellule bovine

Autorizzata la vendita di bistecche di carne di bovino coltivata in laboratorio in Israele: al momento si tratta di una decisione unica a livello mondiale. Chi le produrrà e a partire da quando?

Mentre il Governo italiano porta avanti la crociata contro la cosiddetta carne coltivata, Israele ha appena dato il via libera alla vendita di bistecche prodotte in laboratorio a partire da cellule bovine. Si tratta del primo Stato al mondo a compiere un passo così rivoluzionario in un’era in cui gli allevamenti intensivi non sono più sostenibili, oltre che controversi da un punto di vista etico. Finora era stata autorizzata, infatti, soltanto la carne di pollo coltivata negli Usa e a Singapore.

“Questa pietra miliare normativa, la prima nel suo genere a livello mondiale, riflette una valutazione completa di fattori cruciali, dalla tossicologia agli allergeni, dalla composizione nutrizionale alla lla sicurezza microbiologica e chimica durante l’intero processo di produzione” ha dichiarato Ziva Hamama, direttrice del dipartimento di gestione dei rischi alimentari presso il Ministero della Sanità di Israele.

A occuparsi della produzione delle bistecche di manzo senza crudeltà è la start-up Aleph Farms che ha sede a Rehovot (a circa 20 km da Tel Aviv) e in cui ha investito anche la star hollywoodiana Leonardo DiCaprio, attivo da anni nella lotta ai cambiamenti climatici e nella costruzione di un mondo più verde e giusto.

Nel suo processo in laboratorio l’azienda utilizza cellule staminali prelevate da bovini vivi per poi “allevarle” in bioerattori in cui si ricreano le condizioni ottimali dell’organismo dell’animale. In una seconda fase le cellule vengono miscelate con proteine vegetali della soia e del grano; il prodotto viene, infine, modellato grazie alla stampa 3D così da assumere la tipica forma di una bistecca.

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Dove e quando saranno disponibili le bistecche coltivate in laboratorio

L’azienda deve ancora concludere un iter burocratico per rendere la sua carne disponibile per l’acquisto, ma secondo le previsioni la sua Petit Spera Black Angus potrà essere comprata sul territorio israeliano già entro la fine dell’anno. Fra qualche mese, spera già di poter iniziare ad offrirla ai ristoranti per poi passare alla vendita al dettaglio.

“Al momento del nostro lancio graduale, avrà un prezzo simile alla carne bovina convenzionale premium” ha fatto sapere ai microfoni del quotidiano Times of Israel Yoav Reisler, responsabile marketing e comunicazione senior di Aleph Farms, chiarendo che la società intende adottare misure per ridurre i costi entro pochi anni.

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Fonte: The Times of Israel/Aleph Farms

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