È finito lo sciopero dei lavoratori di Mondo Convenienza: sono stati riassunti a tempo indeterminato e un aumento di 100 euro

160 giorni dopo, i lavoratori hanno lasciato il presidio. Si è raggiunto un accordo che però non soddisfa i sindacati, in quanto le assunzioni sono avvenute secondo un contratto con una base salariale troppo bassa

Dopo 160 giorni di sciopero, i 26 dipendenti e apprendisti di Mondo Convenienza, appartenenti alla ditta Rl2, sono stati riassunti con contratti a tempo indeterminato e un aumento di 100 euro. Il loro presidio, caratterizzato da sgomberi, manganellate, licenziamenti e distrutto anche dall’alluvione, è stato motivato da condizioni di lavoro definiti “inaccettabili” e dalla mancata applicazione del contratto della Logistica.

Nonostante il riassorbimento, il sindacalista Luca Toscano ha sottolineato che la lotta continuerà con altre forme e altri tempi, poiché le nuove assunzioni sono avvenute secondo il contratto “Pulizie e multiservizi” (6,80 euro lordi l’ora), anziché il contratto di lavoro della Logistica richiesto.

Quest’ultimo comporterebbe un aumento salariale significativo che va dai 400 ai 500 euro al mese. Ora invece guadagneranno poco meno di 1.300 euro al mese, contro quanto auspicato che partiva da una base mensile di 1.460 euro al mese in base al contratto nazionale della Logistica.

La protesta che si è svolta con un accampamento davanti al magazzino di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, comprendeva denunce di contratti di apprendistato protratti oltre i limiti di legge, orari di lavoro insostenibili (fino a 5 turni a settimana da 12 ore), mancato pagamento degli straordinari e mancanza di riconoscimento dell’indennità di trasferta, nonché di una serie di strumenti di lavoro.

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Cosa si è raggiunto e cosa no

Secondo Si Cobas, l’assunzione rappresenta un grande traguardo: il superamento della precarietà esistente da anni e finalmente il gruppo di facchini, autisti e montatori riceverà un risarcimento per i mesi di licenziamento.

Inoltre è stato cancellato il tanto contestato regolamento aziendale che prevedeva deroghe al contratto nazionale sulle ferie, sui permessi e sulla malattia, e un’indennità di trasferta che andava da poco più di 6 euro al giorno per facchini e montatori a 30 euro, sempre lordi, per gli autisti. Ora l’indennità non sarà eliminata se i dipendenti dovessero assentarsi per più giorni, ma solo ridotta.

Tuttavia, come detto, resta l’applicazione di un contratto inappropriato per il loro lavoro e che a detta dei sindacati andrebbe abolito viste le paghe misere che ha. Nessun lavoratore, qualsiasi sia la sua mansione, infatti, dovrebbe avere questo salario indegno.

All’ultimo tavolo in Regione Toscana Mondo Convenienza aveva offerto il ritiro dei licenziamenti in cambio di accordo che avrebbe fatto rientrare “legalizzandolo” il Regolamento Aziendale che la lotta era riuscita in quattro mesi a eliminare. Per questo lo sciopero finisce senza un accordo sindacale.

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