Tatiana Maselli Il filtro giusto di Instagram applicato alle foto del cibo può rendere il piatto decisamente più appetitoso e accattivante e aumentare le vendite online
@svetazarzamora/123rf
Una foto di una poke bowl, di un piatto di sushi o di una pizza possono risultare molto più appetitosi di quanto già non siano se si applica il filtro giusto.
In un periodo in cui la vendita di cibo online è in costante crescita, chi lavora nel settore dovrebbe prestare grande attenzione alle foto dei piatti pubblicati, perché un’immagine vale più di mille parole e, se ben fatta, potrebbe far aumentare le vendite.
È quello che hanno scoperto un gruppo di ricercatori, identificando il filtro ideale da usare su Instagram per aumentare il gradimento dei piatti e, di conseguenza, ricevere più ordini: si tratta di X-Pro II, filtro migliore di altri per far apparire i piatti gustosi.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno effettuato due studi, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati in peer-reviewed sul Journal of Business Research.
Il primo studio ha coinvolto 222 partecipanti cui è stato chiesto di immaginare di scorrere le immagini su Instagram e valutare le immagini di una pizzeria fittizia.
Le fotografie avevano saturazione più o meno elevata del colore e i partecipanti dovevano indicare quali pizze avrebbero ordinato più volentieri se avessero dovuto mangiarle da soli o con la famiglia.
Le foto delle pizze con alta saturazione hanno ottenuto il maggiore gradimento perché venivano percepite come più fresche: se le avessero dovute mangiare da soli, i partecipanti avrebbero scelto quelle. In caso di cena in famiglia, però, l’immagine non avrebbe influenzato così tanto la scelta, perché l’esperienza sociale batte l’appagamento legato al cibo; quando invece si mangia da soli, il cibo diventa protagonista.
©Journal of Business Research
Nel secondo studio i partecipanti sono stati invece 267. A loro sono state mostrate foto di poke bowl, noto piatto hawainano a base di pesce crudo, verdure, riso e salse.
Le immagini avevano quattro diverse saturazioni e dimensioni differenti. Secondo i risultati, i partecipanti hanno giudicato il cibo delle foto con maggiore saturazione più fresco e gustoso.
L’effetto positivo della saturazione era più marcato nelle foto inquadrate a maggiore distanza: un’inquadratura ravvicinata basta a far percepire gli alimenti come appetibili.
©Journal of Business Research
I risultati sono particolarmente importanti in questo momento storico in cui tantissime persone ordinano online, facendosi guidare dalle immagini per decidere cosa mangiare. Diversi ristoranti hanno menu online o pubblicano immagini sui social dei loro piatti e le foto sono fondamentali, quanto o forse più del testo.
Chi vuole avere maggiori possibilità di vendita, dovrebbe dunque concentrarsi sulla saturazione delle proprie fotografie, secondo i ricercatori, e usare i filtri giusti sui social.
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Fonte di riferimento: Journal of Business Research
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