Come accogliere in via temporanea i bambini ucraini arrivati in Italia

Sono migliaia i bambini fuggiti dall'Ucraina dilaniata dalla guerra. Ognuno di noi può offrirgli un po' d'affetto e un tetto sotto il quale abitare in via temporanea. Ecco come fare per accoglierli in casa

Non tutti i bambini ucraini, purtroppo, riescono a fuggire dall’orrore della guerra insieme ai loro genitori. Qualcuno arriva completamente da solo o viene affidato a parenti e conoscenti, mentre mamma e papà restano in Ucraina a combattere. Nelle ultime 24 ore il flusso di profughi ucraini giunti nel nostro Paese ha toccato quota tremila. Ad arrivare sono prevalentemente donne, bambini e ragazzini. Ma cosa possiamo fare noi per aiutarli? In Italia è possibile ospitare i bambini temporaneamente nelle nostre case per offrire loro un tetto sicuro e quel calore umano di cui hanno tanto bisogno.

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Le associazioni che si occupano di accoglienza temporanea di minori

L’iniziativa del CONADI (Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza)

Tra gli enti più attivi nell’accoglienza spicca il Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza, che è direttamente in contatto con l’Ucraina.

L’ente riconosciuto dall’Ambasciata ucraina sta i organizzando un ponte umanitario per favorire questo flusso verso il nostro Paese. – spiega il CONADI – In base alle ultime notizie, attualmente sono percorribili solo pochissimi corridoi umanitari, in particolare i 4 varchi doganali con la Polonia e 2 con l’Ungheria, ma abbiamo il dovere di mettere in moto questa macchina, seppur complessa, per aiutare le tante famiglie che stanno vivendo questo orrore.

https://www.facebook.com/conadi.it/posts/695826901854474

Gli italiani che hanno intenzione di ospitare temporaneamente i bimbi ucraini nelle loro case possono inviare una mail direttamente a: accoglienza@conadi.it, indicando:

  • Nome, cognome, residenza, numero di bambini ospitabili
  • Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
  • Età del bambino ospitabile
  • Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
  • Periodo di disponibilità all’accoglienza

Una volta raccolte tutte le disponibilità, il CONADI provvederà a contattare gli interessati e a fornire tutte le informazioni necessarie.

“È bene sapere però che questo gesto di solidarietà non rappresenta un’ adozione, non si tratta di affido internazionale e non c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro” specifica l’ente.

Il progetto #ospitazioneUcraina delle rete Mamme Matte

A scendere in campo per i rifugiati ucraini anche l’Associazione M’ama – rete MammeMatte, che ha lanciato nei giorni scorsi la campagna #Ospitazione per favorire l’ospitalità temporanea dei bambini arrivati dall’Ucraina o dei nuclei familiari formati da mamma e figlio.

Chi fosse interessato ad ospitarli nella propria abitazione può compilare il modulo sul sito dell’associazione, indicando i propri dati personali e se si ha esperienza nell’ambito dell’accoglienza.

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Fonti: CONADI/Mamme Matte

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