Mirtillo cactus: come prendersi cura del cactus candela

Scopri come prenderti cura del Myrtillocactus geometrizans, il cactus candela dall'elegante forma geometrica. Con istruzioni dettagliate su esposizione alla luce e irrigazione, impara a fornire al tuo cactus le condizioni ottimali per una crescita rigogliosa.

Il Myrtillocactus geometrizans, anche noto come cactus blu mirto, mirtillo cactus e cactus candela, è una pianta cactacea (che appartiene alla famiglia delle Cactaceae) molto diffusa ed apprezzata per via del suo colore particolare, tendente al bluastro.

Pianta succulenta, o grassa che dir si voglia, il myrtillocactus geometrizans ha dimensioni variabili, che dipendono dal tipo di coltivazione: in natura può raggiungere anche i 4 metri di altezza, mentre in coltivazione non supera i 60 cm di altezza.

Presenta diverse costolature, tra le 5 e le 8, con areole distanziate di 1,5-3 cm, il fusto è eretto, spesso, di colore verde-azzurro o bluastro, mentre le spine sono rade, giallastre o marroni, e possono essere assenti.

I fiori sono bianchi e si formano vicino alle areole, seguiti anche dai frutti prodotti dalla pianta, che sono commestibili e con un sapore simile a quello dei mirtilli.

Il cactus mirtillo non ha foglie: le sue areole sono ricoperte da una peluria biancastra, che svolge la funzione di fotosintesi.

Il Myrtillocactus geometrizans è originario del continente Americano, visto che proviene dal Messico, dove cresce nelle zone desertiche, ed oggi è diffuso ed apprezzato in tutto il mondo, dove viene utilizzato come pianta da interno, oppure come regalo.

Come prendersi cura del Myrtillocactus

Il Myrtillocactus si distingue come uno dei cactus più facili da coltivare, richiedendo un minimo di cure. Questa caratteristica lo rende la prima scelta sia per i neofiti che per gli appassionati di cactus. Come con tutte le piante grasse, è fondamentale dedicare attenzione all’esposizione alla luce e alla corretta irrigazione per assicurare un ambiente ottimale alla sua crescita. Approfondiamo ora le pratiche consigliate per prendersi cura del Myrtillocactus.

Dove posizionare il myrtillocactus geometrizans

Il cactus mirtillo predilige un clima mite, caldo e secco, con poca umidità, compreso tra 20 e i 25 °C, e per questo la temperatura minima invernale non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10 °C.

Richiede circa 6 ore di sole al giorno, sia a terra che in vaso, e per questo va sempre posizionato in piena luce.

Quale terreno utilizzare per il myrtillocactus geometrizans

Per favorire una crescita sana e robusta consigliamo di impiegare un terreno leggero, che abbia un buon drenaggio: per il substrato, utilizzate del terriccio specifico per cactus, miscelando con piccole quantità di pomice, lapillo o ghiaia: il rapporto tra questi componenti può variare a seconda delle condizioni climatiche e dell’esposizione della pianta

Il myrtillocactus geometrizans non necessita di concimazioni frequenti: è possibile concimare la pianta una volta al mese durante la stagione di crescita, utilizzando un prodotto per cactus.

Come coltivare in vaso il mirtillo cactus

Per la coltivazione in vaso del cactus mirtillo, utilizzate un contenitore di terracotta, le cui dimensioni dovrebbero essere circa un terzo inferiori rispetto al diametro del fusto della pianta.

Per quanto riguarda le specifiche sul terreno, oltre a quanto esposto in precedenza, ricordate di favorire al massimo drenaggio dell’acqua nella parte inferiore del vaso: aggiungete della ghiaia o delle biglie di argilla ed assicuratevi che siano presenti i classici fori per far defluire l’acqua, in modo da evitare che le radici marciscano.

Infine, si consiglia di procedere al rinvaso ogni 3-4 anni, preferibilmente nel periodo primaverile, utilizzando un vaso più grande del precedente, che possa accogliere facilmente l’impianto radicale della pianta.

Quando annaffiare il myrtillocactus geometrizans

Le operazioni di irrigazione, da eseguire nei mesi tra aprile e settembre, devono essere regolari ma moderate, da effettuarsi sempre su un terreno perfettamente asciutto.

Nei mesi autunnali ed invernali l’innaffiatura può essere del tutto sospesa: basterà monitorare le condizioni della pianta ed eventualmente procedere con innaffiature saltuarie.

Quando fiorisce il myrtillocactus geometrizans

fiore del myrtillocactus

Il cactus candela fiorisce in primavera, solitamente tra marzo ed aprile: i fiori sono piccoli, di colore bianco-verdastro, ed hanno una forma a campana.

Per favorire la fioritura, è importante fornire alla pianta le giuste condizioni di luce, temperatura ed acqua, quindi ricordate di garantire almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno, assicurate una temperatura ideale di circa 20-25 °C ed annaffiate regolarmente, evitando gli eccessi d’acqua.

Propagazione del myrtillocactus geometrizans

myrtillocactus

La propagazione del cactus mirtillo può avvenire in due modi, per talea o per seme. La propagazione per seme è la più lenta, ma è anche la più affidabile e sicura, mentre la propagazione per talea è più rapida, ma richiede una certa pratica.

Come propagare per talea il Myrtillocactus

La propagazione di questo cactus attraverso talea rappresenta il metodo più agevole. Tuttavia, è fondamentale attendere la comparsa di steli laterali per eseguire il prelievo. Quando il Myrtillocactus geometrizans sviluppa rami, è possibile tagliarne uno o più durante le stagioni più calde, agevolando così una rapida radicazione delle talee. Il momento ideale per questa operazione è la primavera o l’estate. Ecco come procedere:

  1. Con un coltello affilato e sterilizzato, tagliamo uno stelo laterale lungo almeno 10 cm.
  2. Posizioniamo lo stelo in un luogo asciutto e luminoso, lasciandolo riposare per almeno tre settimane. Durante questo periodo, il taglio dovrebbe asciugarsi e formare un callo cicatriziale resistente di colore marrone chiaro.
  3. Durante l’attesa, evitiamo di innaffiare o inumidire lo stelo, poiché dispone delle necessarie riserve d’umidità per sopravvivere a questo breve periodo di siccità.
  4. Una volta che il callo si è formato, possiamo procedere con la messa a dimora della talea.
  5. Optiamo per un vaso di almeno 15 cm di larghezza.
  6. Riempiamo il vaso con un substrato ben drenante per evitare il rischio di marciume alla base della talea.
  7. Creiamo un foro profondo circa metà del vaso, inseriamo la talea e copriamo con il terreno circostante, garantendo che rimanga in posizione verticale.
  8. Innaffiamo leggermente.
  9. La talea dovrebbe iniziare a sviluppare radici entro un paio di settimane.

Malattie e parassiti del myrtillocactus geometrizans

Il cactus mirtillo è una pianta molto forte, capace di resistere facilmente a malattie e a parassiti. Tuttavia, può essere attaccato da cocciniglie, ragnetti rossi ed afidi, oltre che imbattersi nel solito e temuto marciume radicale, dovuto all’eccesso d’acqua.

Il riconoscimento precoce del marciume radicale nel Myrtillocactus geometrizans è cruciale, poiché la pianta comunica il suo disagio attraverso segni chiari:

  1. La consistenza diventa molle e appassita, con presenza di macchie gialle e marroni.
  2. La parte superiore della pianta si indebolisce, manifestando una colorazione giallastra.
  3. Il fusto principale assume una tonalità marrone.
  4. Il cactus emana un odore caratteristico di decomposizione.

In caso di segni di sofferenza, è fondamentale adottare prontamente le seguenti misure correttive, iniziamo regolando le abitudini di irrigazione, tenendo presente che il Myrtillocactus è sensibile alla scarsa luce, specialmente durante la sua fase di crescita. Assicuriamoci di fornire adeguate quantità di luce e spazio per la crescita, evitando eccessi d’irrigazione.

Se nonostante questi interventi la situazione non migliora e il marciume persiste, il primo passo è svasare la pianta e ispezionare attentamente le radici, eliminando quelle danneggiate riconoscibili per la loro consistenza molle, colore marrone o nero. Controlliamo anche i fusti, eliminando quelli compromessi. Dopo aver lasciato asciugare il tutto, procediamo con un rinvaso utilizzando un terriccio fresco e ben drenante. Queste azioni tempestive possono spesso salvare il Myrtillocactus dall’avanzare del marciume radicale, ripristinando la salute della pianta.

Perché regalare un myrtillocactus geometrizans?

Il cactus mirtillo è facile da coltivare, ha un’estetica invidiabile ed una spiccata longevità, per cui puo facilmente rappresentare il regalo perfetto.

Inoltre, regalare una pianta grassa, con le caratteristiche spine, simboleggia il desiderio di protezione nei confronti del destinatario, quindi non abbiate timore nel regalarlo alle persone a voi piu care.

Il Myrtillocactus è tossico per gli animali?

Il Myrtillocactus geometrizans non è considerato tossico per cani e gatti. Tuttavia, è importante notare che contiene tracce di mescalina, una sostanza psicoattiva che potrebbe causare effetti allucinogeni se ingerita. Per garantire la sicurezza degli animali domestici e dei bambini, è consigliabile mantenere il cactus fuori dalla loro portata.

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