Clematide: come curarla e coltivarla in vaso o in giardino

Le clematidi sono piante molto diffuse perché regalano fiori colorati e profumatissimi, in grado di attirare diversi insetti impollinatori. Scopriamo insieme come e quando piantare le clematidi e come prendersene cura

La clematide è conosciuta come la “regina delle viti“. Durante il periodo della fioritura questa pianta regala splendidi fiori a forma di stella di colore rosa-viola. Scopri come e quando piantare la clematide e, soprattutto, come prendersene cura per un giardino pieno di colore.

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Clematide: cos’è

Esistono più di 300 specie e centinaia di ibridi di clematide. La maggior parte sono viti legnose e decidue, mentre altre sono arbustive. Alcune specie fioriscono in primavera, e altre da metà a fine estate.

Le fioriture sono spettacolari perché la pianta regala vistosi fiori a forma di piattini, campanelle e tubetti nelle tonalità fredde del viola o del rosa, ma vi sono specie nei toni del blu, bianco, magenta, giallo e anche bicolore. Inoltre, molte varietà di clematide sono profumate, ma la specie più profumata è la tenera C. armandii. Questa pianta attira a sé diversi insetti impollinatori.

Le clematidi crescono bene su un traliccio, un palo o una struttura fissa su cui arrampicarsi, poiché senza queste strutture la vite si estenderà sul terreno.

Clematidi: varietà

La famiglia delle clematidi include tantissime varietà. Di seguito troverai le più comuni da coltivare:

  • Clematis armandii: la specie più profumata con grappoli di grandi fiori bianchi a forma di stella, che emanano un profumo di vaniglia in primavera; ha bisogno di un supporto robusto.
  • Clematis ‘Lincoln Star’: grandi fiori rosa intenso che fioriscono in tarda primavera e fine estate.
  • Clematis ‘Elsa Spath’: regala fiori abbondanti, grandi, singoli, blu-viola; fiorisce all’inizio e alla fine dell’estate.
  • C. viticella ‘Betty Corning’: ha fiori viola chiaro, simili a campane. Questa pianta ha bisogno di un supporto robusto.
  • C. heracleifolia: è una forma arbustiva con fiori piccoli blu, simili a giacinti.
  • C. tangutica: regala fiori giallo brillante, a forma di campana da mezza estate a tardo autunno. Anche questa ha bisogno di un supporto robusto.
  • C. ‘Sweet Summer Love’: ha fiori abbondanti, profumati, di piccole dimensioni a forma di stella e color rosso porpora. Fiorisce da luglio a ottobre ed è molto resistente agli inverni rigidi e freddi.

Come coltivare la clematide

La clematide prospera in pieno sole, tanto che ha bisogno di almeno 6 ore al giorno di luce per una buona fioritura. Tuttavia, le radici sensibili non possono sopportare il calore; quindi, il consiglio è mantenere le radici delle piante umide e fresche con pacciame, piante a crescita bassa e copertura del terreno. Il terreno, inoltre, deve essere ben drenante con un PH neutro.

Quando e come piantare la clematide

clematidi

©maximkabb/123rf

Il consiglio è piantarla durante la fresca primavera. Ecco come procedere per coltivare la clematide in giardino:

  1. scava una buca per piantare circa 2 o 3 volte la larghezza della zolla e qualche centimetro più in profondità
  2. la corona (la parte della pianta in cui si incontrano il fusto e le radici) dovrebbe trovarsi a circa 10 centimetri sotto la superficie del suolo. Ciò incoraggerà la ramificazione e lo sviluppo del fusto sottoterra
  3. a questo punto, riempi con terra, acqua abbondantemente e pacciamatura per mantenere fresche le radici e ridurre al minimo le erbacce
  4. posiziona la struttura rampicante per permettere alla pianta di crescere.

Mantieni il terreno umido durante il primo anno, annaffiando settimanalmente e non lasciare che il terreno si asciughi. Nelle regioni più fredde, è bene aggiungere ulteriore pacciame attorno alla pianta nel tardo autunno per proteggere le radici. Una volta che la pianta è nel terreno, non disturbarla o spostarla.

Ogni primavera, spargi il compost intorno alla pianta (lontano dagli steli) e, soprattutto, pota il legno morto, tagliando sopra i nuovi germogli. Sulle piante più vecchie, rimuovi tutti i gambi che hanno 4 anni o più.

Se desideri puoi piantarla anche in vaso, ma questo deve essere abbastanza ampio per permettere alla pianta di crescere. Ti consigliamo di optare per vasi di circa 50 cm di profondità nei quali inserire uno strato di 5/10 cm di palline d’argilla espansa e del terriccio misto a letame.

Anche in questo caso posiziona la pianta in un luogo luminoso e soleggiato, e per l’irrigazione procedi solo quando il terreno è asciutto ma non eccessivamente secco.

Potare le clematidi

Potare la clematide è importante per favorire la fioritura. Esistono 3 diversi tipi di clematide e devi capire quale tipo hai prima di potarla. I tipi a stelo legnoso, ad esempio, come la Clematis montana, fioriscono presto sugli steli dell’anno precedente.

Le clematidi appartengono a uno dei tre gruppi, in base alla dimensione del fiore e al tempo di fioritura.

  • Gruppo 1: i tipi a stelo legnoso fioriscono sugli steli dell’anno scorso. I fiori compaiono all’inizio della metà della primavera. Queste vanno potate dopo la fioritura, e includono: C. armandii, C. alpine, C. cirrosi, C. macropetula e C. montana.
  • Gruppo 2: queste possono fiorire due volte, a maggio/giugno sul legno dell’anno scorso e più tardi nel corso dell’anno sui nuovi germogli.
  • Gruppo 3: queste tipologie vanno potate severamente a fine inverno/inizio primavera, lasciando due paia di gemme su ogni stelo. Le varietà comuni includono C. viticella, C. recta e C. x jackmanii.

Parassiti e malattie

La malattia più grave è comunemente chiamata appassimento della clematide. È una malattia del marciume dello stelo e delle foglie causata da un fungo. Colpisce principalmente gli ibridi di clematide a fiore grande.

Inoltre, la clematide è anche suscettibile all’oidio, alla ruggine, alla macchia di foglie fungine e ai virus; mentre, per quanto riguarda i parassiti fai attenzione agli afidi, ai tonchi della vite, cocciniglie, lumache e acari.

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