HomeIessfonts, i caratteri ricavati dalla calligrafia dei senzatetto di Barcellona

Un progetto della Fondazione Arrels di Barcellona trasforma la calligrafia utilizzata sui cartelli dei senzatetto in caratteri tipografici.

La calligrafia dei senzatetto diventa fonte di reddito e consapevolezza. Un progetto della Fondazione Arrels di Barcellona trasforma la calligrafia utilizzata sui cartelli dei senzatetto in caratteri tipografici.

Homelessfonts.org è un sito web che vende font creati dai senzatetto per uso commerciale e personale. Con il ricavato delle vendite, la Fondazione Arrels sostiene progetti che abbiano come missione quella di non far più dormire nessuno per strada. L’iniziativa mira anche a dare dignità alla vita dei senzatetto e a sensibilizzare la società su un problema che colpisce sempre più persone.

©Homelessfonts.org

Con questo progetto l’arte e l’impegno sociale si fondono per cambiare la visione popolare che si ha dei senzatetto. È così che i caratteri tipografici che queste persone usano sui loro cartelli per attirare l’attenzione e magari chiedere aiuto, diventano un potente strumento di sensibilizzazione. Dietro ogni font presente nel sito infatti c’è la storia di una persona e i motivi che l’hanno portata a dormire per strada.

Il sito è stato creato nel 2014 grazie anche alla collaborazione con l’agenzia pubblicitaria The Cyranos McCann. L’idea è che individui e aziende possano acquistare questi diversi font da utilizzare in diversi ambiti, come social network e identità aziendale, pubblicità, cancelleria, packaging, ecc.

©Homelessfonts.org

“Non avrei mai pensato che il mio carattere potesse valere qualcosa”, afferma Loraine, una londinese che per diverse ragioni avverse si è ritrovata a dormire per le strade di Barcellona. “Grazie a questo progetto, ho scoperto che la mia scrittura è abbastanza bella da aver attirato l’attenzione di un marchio come Valonga che la usa per i suoi prodotti”.

Anna Maria, Loraine, Salvador, Luis, Francisco, Gemma … sul sito del progetto è possibile accedere e scoprire le storie di dodici persone che hanno vissuto per strada e che hanno dato la loro calligrafia per far partire il progetto. Font con storia e personalità, sceglierli significa aiutare gli oltre 2.500 senzatetto che questa fondazione spagnola sostiene ogni anno.

Non solo font, anche una banca di immagini

Nel tempo il progetto è cresciuto prendendo nuove forme e facendo nuove sinergie. Così insieme ad Arena Media è nato HomelessCommons, la prima banca di immagini con persone che hanno vissuto per strada con l’intenzione di denunciare questa “realtà invisibile” e cambiare lo sguardo della società verso i senzatetto. Tutte queste iniziative cercano di creare una licenza equa e solidale ispirata a Creative Commons che consentirà l’uso di fotografie, font e altre opere donate da persone che vogliono investire i profitti della loro vendita per rendere possibile che nessuno dorma per strada.

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