I macachi di Parma non sono salvi, a breve saranno operati al cervello (e soffriranno terribilmente)

Continuano le proteste per fermare le torture a cui sono sottoposti i macachi di Parma, il 6 maggio le associazioni scendono di nuovo in piazza per chiedere lo stop a questa sperimentazione che sta facendo soffrire terribilmente questi animali

Dal 2019 continuano le proteste per salvare i macachi di Parma, rinchiusi nei laboratori universitari del capoluogo emiliano per una sperimentazione che li sta facendo soffrire in modo indicibile. Purtroppo per ora nulla di fatto, e il 6 maggio le associazioni scendono nuovamente in piazza per cercare di salvarli.

Ha fatto molto scalpore la notizia che Alan e Larry, due macachi adulti, sarebbero stati sottoposti ad una serie esperimenti sul loro cervello nell’ambito del controverso progetto Light-up, portato avanti dall’Università di Parma e Torino, confermato nel 2021 nonostante le proteste.

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Il progetto Light-Up

La ricerca mira a studiare cosa accade alla consapevolezza visiva quando il cervello è danneggiato, ovvero a verificare quali informazioni possono essere elaborate e utilizzate proficuamente per guidare le nostre azioni quando questa manca a seguito di un danno alla corteccia visiva e quali meccanismi governano il recupero delle funzioni se si verifica una danno nell’età adulta.

Come si legge sul sito dell’Università di Torino, che coordina il progetto, la ricerca è stata approvata nei suoi aspetti scientifici ma anche etici dallo European Research Council, dai comitati etici e dagli Organismi Preposti al Benessere Animale (OPBA) delle Università di Torino e di Parma, oltre che dal Ministero della Salute.

Tra i fattori presi in esame è emerso come perseguirne gli obiettivi di conoscenza e intervento clinico sia ad oggi impossibile senza una preventiva sperimentazione su animale oltre gli studi (non invasivi) su soggetti umani.

Gli scienziati sottolineano anche come l’Italia sia il Paese con la legislazione più restrittiva d’Europa in materia di sperimentazione animale.

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Il perché delle proteste

Purtroppo, per dimostrare tutto questo, sei macachi (Alan, Larry e altri quattro loro simili)  verranno sottoposti a indicibili torture: infatti un’area della loro corteccia cerebrale verrà appositamente danneggiata per comprometterne significativamente la vista e studiare cosa accade nelle persone che non riescono più a vedere bene per via di danni cerebrali. E dopo cinque anni di reclusione e operazioni, tutti gli animali verranno uccisi.

Alan e Larry sono già stati operati una prima volta in testa, per l’inserimento dei ferri, e a breve verranno operati una seconda volta, sempre in testa, costretti a subire un’operazione chirurgica ancora più invasiva che andrà a ledere la corteccia cerebrale.

Aiutateci a salvare i macachi di Parma! – scrive in un comunicato l’associazione Meta Parma – Il 6 maggio saremo di nuovo in piazza per loro, per il Corteo La Lunga Marcia Del Cuore, con punto di ritrovo alle 15.30 in stazione di Parma, Piazzale dalla Chiesa. Partecipate, diffondete, e soprattutto ricominciamo tutti a protestare per la loro liberazione. Non possiamo abbandonarli, hanno ancora bisogno di aiuto

Ci domandiamo, come sempre, se tutto questo sia davvero necessario.

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Fonti: Meta Parma /Meta Parma/Facebook

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