Persiano: tutto quello che devi sapere sul gatto brachicefalo prima di adottarne uno

Com'è fatto un gatto persiano? Qual è il carattere di questa nobile felino? Cosa bisogna sapere sulla razza prima di adottare un esemplare? Tutto sul persiano, alla scoperta di questo gatto brachicefalo molto affettuoso e mansueto

Il persiano è un gatto brachicefalo meraviglioso dal pelo lungo e setoso, dal portamento elegante e aristocratico. Maestoso e dal grande fascino con i suoi tratti orientali, questo gatto è considerato un nobile tra i felini.

Grazie alla sua natura dolce e gentile, il persiano è diventato un gatto molto popolare negli anni e la sua razza si riconferma tutt’oggi tra le più apprezzate e amate al mondo.

Ma che carattere ha il persiano? Come riconoscere un gatto persiano? Cosa bisogna sapere prima di adottarne un gatto di questa razza anche in virtù delle problematiche di salute legate al suo muso schiacciato? Scopriamo di più sul persiano, splendido brachicefalo dall’espressione buffa e imbronciata.

Dove e come vive il gatto persiano?

Il gatto persiano proviene dalle regioni dell’Antica Persia dove ha vissuto prima di essere introdotto nel continente europeo. Non si hanno notizie certe sul periodo esatto della comparsa di questa razza, ma si ritiene che il gatto abbia origini molto antiche.

Sembra sia nato dagli incroci con il gatto d’angora, che condivide con il persiano il caratteristico e foltissimo pelo. La razza si diffuse negli odierni Stati della Turchia e dell’Iran e arrivò in Europa non prima del Seicento.

La selezione vera e però si può datare a inizio Ottocento quando gli inglesi riconobbero la particolarità di questo gatto e avviarono i primi allevamenti. Un grande exploit della razza si deve alla Regina Vittoria, che innamoratasi di questo felino decise di averne alcuni nelle sue residenze.

Qual è il carattere del gatto persiano?

Il carattere del gatto persiano è molto affettuoso, socievole, docile, leale. Adora la compagnia, la tranquillità e il relax. Questo gatto ha una personalità davvero amichevole e calma, il che lo rende un ottimo animale domestico per famiglie con bambini o persone di una certa età.

Interagisce bene anche con gli estranei, per quanto possa essere leggermente diffidente all’inizio. Non appena avrà instaurato un rapporto con parenti o amici mostrerà tutto il suo vero carattere, assicurato.

Com’è fatto il gatto persiano?

Il persiano è un gatto di taglia media dall’aspetto inconfondibile. Lo standard di razza descrive il persiano come un gatto dal corpo sviluppato, muscoloso, compatto e armonico. La testa del persiano è rotonda, presenta cranio largo e fronte bombata.

Gli occhi sono grandi e sporgenti. Il naso è schiacciato e cortissimo, caratteristica tipica dei brachicefali, mentre le orecchie sono piccole, più ampie alla base e ben distanziate tra loro. Le zampe del persiano sono invece corte e grosse.

La coda è corta con estremità arrotondata. Il mantello del persiano ricorda la seta con pelo molto morbido e abbondante che ricopre tutto il corpo dell’animale. Il pelo è rigorosamente lungo e fine. Sono ammesse molte varietà di colore del mantello, ma le più diffuse sono quelle “a tinta unita” come il crema o il rosso.

La federazione dei registri felini Fédération Internationale Féline riconosce 3 tipi di persiano distinti proprio in base al pelo: persiano, persiano bicolore e persiano arlecchino. Rispetto ad altre razze feline, il gatto persiano è ad ogni modo facilissimo da riconoscere.

Quanto vive un gatto persiano?

Il gatto persiano vive mediamente tra i 12 e i 18 anni. Se in buona salute, i persiani possono anche superare i 20 anni d’età. Questi razza è ritenuta longeva, ma bisogna tenere conto di vari fattori che potrebbero influenzare la durata media della vita del persiano. L’insorgenza di malattie è tra questi.

Le visite dal veterinario e le vaccinazioni sono perciò fondamentali per tenere sotto controllo lo stato di salute del persiano. Anche la sterilizzazione è consigliata poiché riduce il rischio di tumore nell’animale.

Di che malattie soffre il gatto persiano?

Come abbiamo detto, il persiano è un gatto brachicefalo ed è incline a diverse problematiche di salute, che sarebbe meglio conoscere sin da subito. Queste sono le più ricorrenti:

  • rene policistico: fra le malattie genetiche più frequenti tra i gatti persiano troviamo il rene policistico, causato mutazione autosomica dominante del gene PKD1. Questa patologia porta all’insorgenza di cisti nella zona dei reni che, se non vengono curate, si ingrandiscono e si moltiplicano. Per accertarsi della presenza di questo problema di salute è consigliabile sottoporre il proprio gatto a ecografie annuali già a partire dal primo anno di vita. Se trascurato, il rene policistico,  può ridurre di molto le aspettative di vita di questi felini
  • difficoltà respiratorie: come tutti i gatti e i cani brachicefali, anche i persiani sono soggetti a problemi respiratori. Il fatto di avere un muso così tanto schiacciate implica delle vie nasali più corte. Di conseguenza, questa razza è più sensibile sia al caldo che al freddo, ma anche all’eccesso di umidità e alla secchezza e non riesce a respirare correttamente. Non è un caso che i persiani siano anche decisamente più pigri di altre razze feline non affette da sindrome brachicefala
  • cardiomiopatia ipertrofica: i gatti persiani tendono anche a sviluppare problemi cardiaci, in particolare gli esemplari obesi. Una delle malattie genetiche più ricorrenti è la cardiomiopatia ipertrofica. Si tratta di una patologia che colpisce prevalentemente i maschi e provoca un ispessimento delle parete cardiaca ventricolare e compromettendo la normale capacità del cuore. Nella fase iniziale la cardiomiopatia ipertrofica è asintomatica. Solitamente si manifesta tra i 4 e i 7 anni con una serie di sintomi, ovvero: soffi cardiaci, dispnea, edema polmonare e versamento pleurico. Al momento purtroppo non esiste una cura risolutiva di questa malattia
  • calcoli renali: la razza brachicefala è particolarmente predisposta alla formazione di calcoli di ossalato, specialmente gli esemplari di sesso maschile. I calcoli possono bloccare il flusso di urina, facendo gonfiare i reni. Se non curato tempestivamente, un blocco urinario può rivelarsi fatale. Per questo in presenza di sintomi come incontinenza improvvisa, difficoltà a urinare o sangue nelle urine è fondamentale rivolgersi subito al proprio veterinario

Cosa dare da mangiare ai gatti persiani?

Ai gatti persiani si può dare da mangiare cibo secco oppure umido a seconda delle preferenze del felino e delle indicazioni date dal veterinario. L’alimentazione del persiano dovrebbe essere ricca di proteine di origine animale, povera di carboidrati e grassi e variare nel corso del tempo.

Gatti persiani cuccioli hanno esigenze diverse da esemplari adulti in fatto di dieta. Una alimentazione bilanciata e personalizzata è un ingrediente chiave per rendere il felino felice e mantenerlo in salute.

Quante ore al giorno dorme un gatto persiano?

Il gatto persiano dorme mediamente dalle 12 alle 16 ore al giorno, distribuite in sonnellini della durata variabile. Ama rilassarsi distendendosi su una comoda cuccia e schiacciando un pisolino tra un gioco e un altro.

Questo gatto è un vero dormiglione e talvolta russa anche come un ghiro. Ciò è dovuto alla conformazione del cranio e del muso schiacciato dei brachicefali, che rende la respirazione difficoltosa. Il sonno è importante per qualunque animale quindi non vi è da allarmarsi se il gatto dorme molto.

Qualora però le ore di sonno dovessero aumentare significativamente e la sonnolenza presentarsi in concomitanza di altri segnali come inappetenza e simili disturbi, allora bisogna sentire il parere di un veterinario. Potrebbe trattarsi del corso di una malattia. Tramite il sonno gli animali cercano infatti di curare il loro organismo e guarire.

Come pulire il pelo del gatto persiano?

Il pelo del gatto persiano necessita molta cura anche perché questo felino tende a perderne in grandi quantità. Per mantenerlo in ordine basterà spazzolarlo all’incirca 3 volte a settimana con un pettine specifico. Per pulire il pelo a fondo bisognerà invece lavare il gatto.

Il bagnetto può essere ripetuto ogni quattro o sei settimane o più frequentemente a seconda dello stile di vita del gatto. Bisognerà tenere conto, infatti, se l’animale ha accesso a spazi esterni in sicurezza dove potrebbe sporcarsi con più facilità.

Per pulire il pelo del gatto persiano si può ricorrere a un toelettatore specializzato oppure provare a fare il bagno in casa, in un ambiente che il gatto conosce. Si suggerisce una vasca da bagno o un lavabo. Fondamentale è usare shampoo e prodotti formulati appositamente per animali.

Come pulire il naso di un gatto persiano?

Per pulire il naso del persiano basterà immergere dell’ovatta, un dischetto di cotone oppure il lembo di un panno in dell’acqua tiepida o nella camomilla, assolutamente non bollenti. Con questo semplice rimedio si può rimuovere lo sporco all’occorrenza. Evitare invece qualunque detergente destinato alla cura della persona.

Come prendersi cura di un gatto persiano?

Per prendersi cura di un gatto persiano basterà occuparsi del felino in termini di toelettatura, alimentazione, esercizio fisico e naturalmente tanto affetto.

Per le razze feline a pelo lungo le spazzolate sono importantissime per evitare che si formino nodi e si accumuli sporcizia nel mantello. Altrettanto importante è introdurle però sin dal primo momento in cui il persiano entra in casa così che possa associare la toelettatura a un attimo di relax piuttosto che di paura e stress.

Non a tutti i gatti piace essere spazzolati di continuo, ma spazzolare il pelo non significa solamente curare l’aspetto estetico dell’animale, bensì mantenere anche il manto in salute. Attenzione anche a denti e unghie. Queste ultime andrebbero tagliate se cresciute eccessivamente e se il persiano non mostra interesse per il tiragraffi.

Per quanto non vivacissimo, anche il persiano ha bisogno di essere coinvolto in giochi e passatempi che lo intrattengano stimolando la mente, la curiosità e le abilità del gatto. Non serve invece eccessivo spazio in casa perché essendo il persiano molto mansueto tenderà a preferire i soliti punti.

Qualche scatola in giro lo farà comunque sicuramente felice quando in casa non vi sono molte occasioni di intrattenimento. Partendo da una scatola puoi realizzare anche una casetta per il tuo persiano, è facile e divertente.

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