“Gli orsi in Trentino non sono troppi”, parola del veterinario che ha catturato JJ4

In Trentino vi sarebbero troppi orsi secondo le amministrazioni, ma le cose non stanno così e a dirlo è il veterinario che ha catturato JJ4 dopo l'ordinanza emessa dal presidente della Provincia autonoma di Trento. Ma allora di quanti orsi parliamo? Quanti possono vivere nei boschi trentini?

Si continua a parlare di orsi in Trentino dopo gli avvenimenti delle scorse settimane e dopo le dichiarazioni del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sull’urgenza di ridurne il numero perché oltre le capacità del territorio.

Anche nelle ultime ore Fugatti è tornato a insistere sul tema, affermando davanti ai microfoni che “con oltre 100 orsi in Trentino la convivenza è comunque impossibile”. Ma è davvero così? Gli orsi in Trentino sono in esubero?

No, e a sostenerlo è il dott. Roberto Guadagnini, veterinario responsabile del progetto orsi per la Provincia di Trento che nella notte del 18 aprile ha catturato mamma orsa JJ4. In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, il dott. Guadagnini afferma con sicurezza che gli orsi in Trentino non sono affatto troppi.

Alla domanda “cosa pensa del numero eccessivo di orsi che stanno popolando i boschi trentini” il veterinario risponde che sono state dette tante falsità e nello specifico:

La politica sostiene che siamo andati oltre i numeri previsti dal progetto Life Ursus, che non si doveva andare oltre i 50 orsi in vent’anni mentre ce ne sono più di 100. Non è vero, io conosco bene il progetto e l’obiettivo di 40-60 orsi era quello minimo perché si riteneva che al di sotto di questa soglia ci sarebbe stato un rischio di implosione della popolazione. Quello massimo lo stabilisce la natura, ma era più o meno di 300 individui, considerando due orsi per 100 kilometri quadrati. Quindi siamo ben al di sotto di quel numero. Questa è la realtà che tutti travisano.”

I plantigradi distribuiti nei boschi trentini sarebbero dunque un terzo di quelli che la natura potrebbe accogliere senza squilibri. Allora la convivenza essere umano-orso è possibile e come con questi numeri. Se la conferma giunge da un esperto della Provincia di Trento, non resta che lavorare per rendere questa convivenza un fatto tangibile.

Proposte concrete per la gestione dei grandi carnivori e non abbattimenti a destra e manca, questa è la via da percorrere per tutelare la fauna selvatica e l’incolumità pubblica nella regione.

Questo dato, rilasciato da persona competente in materia, potrà aiutare il TAR di Trento in sede di giudizio nelle udienze previste per i prossimi 11 e 25 maggio, quando dovrà decidere della sorte di JJ4 e MJ5, ricorda inoltre Massimo Venturini, responsabile LAV area animali selvatici.

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