Koala affamato fa una gigantesca scorpacciata di piante destinate a un corridoio faunistico dell’Australia

Un koala è stato visto mentre si rifocillava in un vivaio australiano, mangiando una quantità enorme di foglie di piante destinate alla creazione di corridoi faunistici nel Paese proprio per tutelare questa specie simbolo dell'Australia. Il proprietario del vivaio ha raccontato che un fatto simile non era mai accaduto in 20 anni di attività

Quando la fame si fa sentire resistere è davvero difficile, anche per i koala. Lo sa bene Claude, un koala che nello Stato australiano del New South Wales ha divorato una quantità indefinita di foglie di piante e alberi presso un vivaio locale.

Quelle piante erano destinate alle associazioni World Wildlife Fund e i Bangalow Koalas per la realizzazione di un corridoio faunistico con l’obiettivo di piantare 500.000 alberi entro la fine del 2025. È successo recentemente nei pressi di Lismore e il proprietario del vivaio, il signor Humphrey Herington, è rimasto a bocca aperta.

Inizialmente si credeva che fosse stato un opossum o qualche altro selvatico dell’area. Ogni mattina, però, le piantine e le foglie erano sempre meno. Non ci è voluto tuttavia molto per individuare il vero responsabile di questa scorpacciata e risolvere il mistero.

Un giorno un koala è stato colto sul fatto mentre faceva un abbondante spuntino. Una foglia dopo l’altra. Sembrava affamato a dire dei dipendenti.

Sembrava essere sazio, sarà stato molto soddisfatto di sé. Immagino che debba aver mangiato davvero tanto ed era troppo stanco per tornare al suo albero” ha raccontato Humphrey Herington.

Gli addetti hanno deciso di dargli un nome, Claude per l’appunto, e di accompagnare il marsupiale simbolo dell’Australia alla porta, ma a pancia piena. Dopo averlo recuperato con un asciugamano, il koala è stato rilasciato a distanza di sicurezza dal vivaio su un albero.

Claude, però, sembrava essersi trovato così bene presso il vivaio e ha deciso di fare ancora un salto. Dopo un paio di giorni era nuovamente lì a rifocillarsi. L’azienda ha optato per un’altra soluzione. Il danno di questo abbondante pasto le sarebbe costato 6000 dollari, l’equivalente di 5600 euro, secondo quanto diffuso da fonti locali.

Il vivaio si è dotato perciò di una rete per proteggere le pianti da altre possibili irruzioni di Claude e suoi simili. Una cosa del genere non gli era mai successa in 20 anni di attività. Il perché potrebbe essere la perdita di habitat e la difficoltà nel reperire il cibo, alcuni dei motivi per i quali questa iconica specie è in via di estinzione in Australia.

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