Ecco come sono diventati i cuccioli di Amarena, nuovo video mostra da vicino i due giovani orsi

Ultimi aggiornamenti sui cuccioli di Amarena. I due giovani orsi sono stati ripresi da vicino da una fototrappola nei pressi di Gioia dei Marsi. Proseguiranno ancora le attività di monitoraggio sull'intero territorio con la speranza che i plantigradi possano superare il primo anno di vita

Continuano a muoversi sul territorio dell’Italia centrale i due piccoli di Amarena, l’orsa emblema dell’Abruzzo morta tra indicibili sofferenze a San Benedetto dei Marsi più di un mese fa. Da quel tragico evento, guardiaparco, operatori del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) e Carabinieri Forestali hanno scandagliato natura e borghi alla ricerca dei due orsetti.

I cuccioli di Amarena, ormai non più così cuccioli come li si immagina, sembrano stare bene. Un nuovo video condiviso dal Nucleo Parco Gioia dei Marsi li mostra a distanza ravvicinata mentre esplorano il verde, si alimentano in autonomia come già dimostrato nelle scorse settimane e si preparano al letargo o meglio all’ibernazione.

Il personale coinvolto, tra tecnici e militari dell’Arma del nucleo forestale, ha disseminato nel vastissimo territorio del Parco le fototrappole per riprendere il passaggio degli animali selvatici e osservare le loro attività quotidiane. I giovani orsi si arrampicano su alberi, si procacciano del cibo e ripercorrono i percorsi fatti con la loro mamma.

Il monitoraggio proseguirà anche perché nel primo anno di vita la mortalità dei cuccioli di orso è molto elevata.

I giovani orsi hanno tutte le possibilità e la vitalità per farcela da soli, ma i pericoli e le possibilità che gli accada qualcosa sono comunque tante. Ma sarebbe così anche se ci fosse stata Amarena. La letteratura scientifica è chiara in questo senso: il 50% dei cuccioli non supera il primo anno di vita a prescindere dalla mamma” ha spiegato il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

Uno dei rischi maggiori è che gli orsi perdano il loro istinto selvatico, abituandosi alla presenza dell’essere umano e non percependo più quest’ultimo come una minaccia. Questo comportamento, come dimostrano i fatti, può avere risvolti drammatici.

Il Pnalm continuerò a condividere aggiornamenti sui giovani orsi e sulle loro condizioni, è importante ricordare tuttavia che nel territorio compreso nei confini dell’area protetta non vivono solamente questi due selvatici, ma numerosi altri conspecifici ed animali da seguire. Le emergenze sono tante e non è detto che ogni giorno vi siano novità sui piccoli di Amarena.

L’Ente Parco si appella a tutti i suoi visitatori, chiedendo responsabilità per proteggere questi orsi, la loro specie – l’orso bruno marsicano – e la fauna selvatica evitando di rendere ogni esemplare confidente.

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Fonte: Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise/Facebook

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