Il grido di dolore (inascoltato) delle trote negli allevamenti ittici: un incubo appena svelato dalle telecamere

Anche negli allevamenti ittici la crudeltà non ha mai fine. Lo dimostra un'investigazione da brividi condotta in Polonia in impianti che allevano trote. Stress, sofferenza, abrasioni, pratiche incompatibili con il benessere animale non sono purtroppo un caso isolato

Pesci sventrati ancora vivi, con i bulbi oculari strappati e lesioni sul corpo, tra esemplari morti soffocati in grandi secchi senza acqua e altri schiacciati dai barili. Chi reputa gli allevamenti ittici meno crudeli di altri sistemi di allevamento, non ha idea delle violenze e degli abusi che si verificano in queste strutture.

A denunciarle una nuova terrificante indagine sotto copertura realizzata dalla Compassion in World Farming (CIWF) International in 4 allevamenti intensivi di trote in Polonia. Il materiale raccolto è da brividi.

trote allevamento

© Compassion in World Farming

Un team di investigatori ha seguito tutte la fasi di allevamento delle trote, dall’incubatoio alle vasche di ingrasso fino alla macellazione e alla lavorazione del prodotto negli impianti. In tutto il corso dell’inchiesta sono state riscontrate gravi irregolarità che comportano sofferenze inaudite per i pesci dall’inizio alla fine della loro vita.

Già durante l’allevamento i criteri di benessere animale trovano difficile applicazione. Gli ambienti sono un ricettacolo di batteri con acque sporche di feci e altri residui. Nelle vasche sovraffollate è un susseguirsi di trote con abrasioni sul muso, mancanza di pinne tra pesci che galleggiano in superficie, lasciati morire così.

trote allevamento

© Compassion in World Farming

Le pratiche di macellazione sono altrettanto abominevoli. I pesci non vengono storditi in modo adeguato poiché i dispositivi elettrici sono inefficaci. È chiaro che le ripetute scosse elettriche provochino solo dolore e ulteriore stress negli animali.

Ma questa è solo una parte della loro agonia. I pesci vengono tenuti fuori dall’acqua per tempi prolungati, soffocano lentamente, senza che nessuno possa ascoltare le loro grida. Successivamente vengono eviscerati con un coltello e i loro bulbi oculari rimossi con un cucchiaio.

Anche le trote che vengono vendute direttamente ai clienti della ristorazione muoiono per soffocamento. Una volta selezionate e catturate, sono ammassate una sopra l’altra e traportate in secchi senza acqua a destinazione finale.

trote allevamento

©Compassion in World Farming

L’inchiesta getta luce sull’orrore degli allevamenti ittici intensivi nella Comunità europea, orrore che non rappresenta affatto un caso isolato. Nella maggior parte dei casi si tratta di crudele normalità. È così per la trota, il pesce più allevato in Unione europea con Francia, Danimarca, Polonia e Italia come maggiori produttori, e per tutte le altre specie ittiche. Anche per i polpi non vi sarà eccezione.

Questi scioccanti risultati dimostrato la necessità di una revisione delle leggi comunitarie con provvedimenti specifici per le singole specie che si allineino ai principi di benessere animale. La revisione è più urgente che mai tenendo conto dei pareri scientifici che ritengono i pesci esseri senzienti, capaci di provare dolore, sensibili e intelligenti.

Quest’inchiesta accende di nuovo i riflettori su una diffusa e inaccettabile crudeltà, mettendo in luce l’urgente e disperata necessità di migliori leggi di protezione per i pesci in Italia e in tutta l’UE. Questi animali hanno diritto a essere protetti da un’ampia legislazione specie-specifica, ed è per questo che esortiamo l’UE a introdurne una senza ulteriore indugio” ha dichiarato Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia.

Seguici su Telegram Instagram Facebook TikTok Youtube

Fonte: CIWF

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook