Basta Foie gras! Una crudeltà per il 74% dei francesi (che però continua a consumarlo in grandi quantità)

Anche per i francesi l'alimentazione forzata di oche e anatre per il foie gras è inammissibile, ma la Francia è sempre il primo produttore mondiale e consumatore di questa controversa preparazione. La volontà dei cittadini non viene ascoltata. Gli altri europei contestano allo stesso modo il foie gras: serve un divieto

È venduto come una prelibatezza della cucina, ma il foie gras è un alimento che porta in tavola la sofferenza lancinante di migliaia di oche e anatre, ingozzate tramite tubi metallici per far ingrassare il loro fegato.

Si chiama gavage ossia alimentazione forzata il processo alla base della produzione di foie gras. Per gli animalisti, questa pratica è inammissibile poiché non rispetta i criteri di benessere animale. Anche i francesi sono della stessa opinione.

Il 74% dei francesi ritiene che l’alimentazione forzata sia inaccettabile. Non vi sono giustificazioni possibili per una tale crudeltà. Lo rivela un sondaggio condotto in Francia dall’Institut français d’opinion publique.

dati sondaggio foie gras

@politique-animaux.fr

L’indagine, pubblicata a gennaio 2024, ha coinvolto 1515 cittadini francesi di età superiore ai 18 anni. Rispetto al 2022, il dato è in aumento del 3%. Ciononostante, nel Paese la produzione di foie gras è un business di proporzioni gigantesche.

La Francia è attualmente il maggior produttore e consumatore al mondo di foie gras. Sono circa 18 mila le tonnellate di paté di fegato d’oca e anatra consumate all’anno.

Svariate investigazioni hanno mostrato al mondo intero quali torture subiscono le oche e le anatre allevate per il loro fegato. Parliamo di animali rinchiusi in minuscole gabbie, ai quali vengono somministrati dai 200 ai 400 grammi di mangime negli ultimi 15 giorni di allevamento e di vita.

Al momento della macellazione il loro fegato, affetto da una patologia nota come “steatosi epatica”, pesa tra i 550 e i 700 grammi, dalle 7 alle 10 volte in più di un peso normale.

foie gras

@Animal Equality

Attraverso immagini e filmati, gli attivisti intendono sensibilizzare l’opinione pubblica e smuovere le coscienze.  I risultati del sondaggio evidenziano un maggiore interesse della popolazione francese alle problematiche di benessere animale.

Anche altri cittadini di altri Stati UE contestano la produzione di foie gras. Nelle Fiandre, l’alimentazione forzata è stata bandita per sempre e l’ultimo allevamento ha chiuso i battenti. Vi è bisogno tuttavia di un divieto europeo per mettere fine, una volta per tutte, a una pratica condannata anche dal Rapporto del Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione europea.

Per tale ragione l’associazione Animal Equality si rivolge al governo italiano, chiedendo di sostenere l’introduzione di un divieto a livello comunitario.

La volontà dei cittadini europei è chiara: l’alimentazione forzata va fermata e i migliaia di animali sfruttati per produrre il foie gras devono essere preservati da questa pratica crudele e vergognosa che oggi non può più essere consentita. Il governo italiano non si volti dall’altra parte ma scelga di fare la sua parte per gli animali” ha dichiarato Matteo Cupi, vicepresidente di Animal Equality Europa.

Basta foie gras!

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Fonte: Animal Equality

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