Tassonomia green: la Germania voterà contro l’inserimento dell’energia nucleare tra le fonti sostenibili

La Germania si opporrà ai piani dell'Unione Europea di includere l'energia nucleare come fonte sostenibile nella sua politica di "tassonomia" per etichettare le attività green

Che Berlino non vedesse il nucleare come una soluzione all’attuale crisi lo sapevamo già. L’insistenza nel mantenere attivo il proprio piano per chiudere le sue tre centrali nucleari rimaste entro la fine di quest’anno, nonostante la crisi energetica provocata dal conflitto russo-ucraino, era un chiaro segnale.

Il parare negativo citava le incertezze legali e pratiche come base della decisione. Il permesso per l’esercizio dei tre impianti chiusi il 31 dicembre non poteva essere riattivato in “modo legalmente certo”, avevano spiegato i ministeri in una nota.

Ma ora c’è molto di più. La Germania voterà contro il regolamento che classifica nucleare e gas come attività sostenibili e green.

Parliamo dell’ormai famosa questione della tassonomia green, che poteva vedere inserita anche l’energia dell’atomo tra le attività “amiche dell’ambiente”.

Il governo federale ora ha espresso la sua fermissima opposizione.

“Questo ‘no’ è un segnale politico importante che chiarisce: l’energia nucleare non è sostenibile e quindi non dovrebbe far parte della tassonomia. Di conseguenza, il governo federale voterebbe affinché il Consiglio si opponga all’atto giuridico delegato della Commissione europea”, ha affermato il ministero dell’Ambiente tedesco in una nota.

Il governo federale si oppone anche a nuovi concetti di reattori come Small Modular Reactors (SMR), come quelli presi in considerazione in Gran Bretagna e Francia.

C’è quindi la concreta probabilità che il provvedimento venga bocciato.

La posizione della Germania potrebbe orientare l’opinione al Parlamento europeo, dove la maggioranza dei 705 legislatori dell’assemblea potrebbe bloccare i piani sul gas e sul nucleare in una votazione di luglio.

 

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