Creme solari con SPF 30: le marche migliori della classifica 2022 appena pubblicata da Altroconsumo

Delle 14 creme e spray solari con fattore di protezione 30 analizzate da Altroconsumo, solo 3 prodotti sono risultati di qualità ottima. Molti invece vengono considerati di media qualità e una sola crema è "bocciata"

Alle porte dell’estate arriva il nuovo test di Altroconsumo sulle creme solari. Questo ha analizzato complessivamente 33 creme solari di cui 14 prodotti (anche spray) con SPF 30, una protezione considerata comunque alta.

Per testarle, gli esperti della rivista hanno valutato l’impatto ambientale, la presenza di ingredienti critici e la precisione delle informazioni riportate in etichetta. Tutte le creme sono state anche fatte provare ad un gruppo di consumatori che ne hanno valutato diverse caratteristiche.

Come si legge su Altroconsumo, però, lo scopo principale del test è stato quello di:

valutare l’efficacia protettiva dei prodotti solari nei confronti dei raggi UVB (SPF) e UVA, in base al grado di protezione dichiarato in etichetta per valutarne la conformità, presso un laboratorio specializzato.

Le prove sono state eseguite seguendo gli standard internazionali:

La prova per determinare il fattore di protezione solare SPF (che si riferisce soltanto ai raggi UVB) è stata eseguita secondo lo standard internazionali ISO 24444:2019 “Sun protection test methods ‐‐ In vivo determination of the sun protection factor (SPF)”, che prevede l’applicazione su un minimo di 10 e un massimo di 20 soggetti, su un’area specifica e delimitata della schiena che viene “irradiata” attraverso l’utilizzo di uno strumento che simula l’attività della luce solare. Per verificare l’adeguatezza della protezione dai raggi UVA, l’analisi è stata eseguita secondo lo standard internazionale ISO 24443:2012 “Determination of sunscreen UVA photoprotection in vitro” che si basa sulla valutazione della trasmittanza dei raggi UV attraverso un sottile strato di campione del prodotto solare in esame applicato su un substrato ruvido. Si tratta quindi di un metodo in vitro a differenza di quello usato per determinare l’SPF.

Invece, per valutare l’impatto ambientale sono stati considerati i seguenti fattori:

  • composizione: ovvero la lista degli ingredienti (filtri solari e non) e il loro impatto sull’ambiente, considerando la loro tossicità, la degradabilità, la bioaccumulabilità e il rischio per i coralli
  • packaging: è stato valutato il tipo di materiale utilizzato, il rapporto tra contenuto e contenitore e l’eventuale presenza di una seconda confezione (superflua)
  • perdita di prodotto, ovvero la quantità di prodotto che rimane nei contenitori al termine dell’utilizzo e che finisce quindi per essere sprecata

In merito alla composizione, è stata verificata in particolare la presenza di ingredienti critici come:

  • potenziali interferenti endocrini: tra cui alcuni filtri solari (ethylhexyl methoxycinnamate, homosalate, benzophenone-3) e conservanti (propylparaben, butylparaben)
  • octocrylene: filtro solare che, in concomitanza con alcuni farmaci, può dare reazioni di fotosensibilizzazione, ma criticato soprattutto perché può trasformarsi con il tempo in benzofenone (potenziale interferente endocrino). Ha inoltre un pesante impatto ambientale
  • fragranze allergeniche:  ingredienti diffusi che possono creare problemi di allergia o sensibilizzazione

Come dicevamo, poi, un panel di consumatori abituali sono stati invitati a testare personalmente le creme solari (alla cieca, ovvero senza sapere quale marca stavano utilizzano). In seguito è stato chiesto loro di compilare un questionario, esprimendo il loro parere su caratteristiche come:

  • odore
  • spalmabilità
  • consistenza
  • untuosità della pelle

Valutate infine le etichette, anche per vedere se presentavano claim come “ipoallergenico”, “dermatologicamente testato” e “senza parabeni” che, scrive Altroconsumo, “il più delle volte danno al consumatore una falsa percezione di sicurezza”.

La classifica delle creme solari con SPF30

Secondo la classifica di Altroconsumo, le creme solari migliori di qualità ottima sono:

  • NIVEA SUN PROTECT & HYDRATE 30 (73) – Migliore del test
  • AVÉNE ALTA PROTEZIONE SPRAY 30 (73) Migliore del test
  • NIVEA SUN PROTECT & BRONZE 30 (72) Miglior acquisto

Di qualità media, invece, sono state valutate:

  • PIZ BUIN INSTANT GLOW SKIN ILLUMINATING – SUN SPRAY SPF 30 (59)
  • PIZ BUIN MOINSTURISING SUN LOTION FP 30  (59)
  • YVES ROCHER SOLAIRE PEAU PARFAITE – LATTE COMFORT FP 30 (59)
  • BILBOA BURROCACAO CON VITAMINA C 30 (57)
  • CLARINS CRÈME SOLAIRE HYDRATATION CONFORT (57)
  • CLINIANS LATTE PROTETTIVO ANTI-AGE FP 30 (57)
  • GARNIER AMBRE SOLAIRE DRY PROTECT SPRAY NEBULIZZATORE EFFETTO PELLE ASCIUTTA FP 30 (57)
  • HAWAIIAN TROPIC SATIN PROTECTION SUN LOTION FP 30  (57)
  • LANCASTER SUN BEAUTY VELVET MILK FP 30 (57)
  • OMIA SPRAY SOLARE ALOE DEL SALENTO FP 30 (57)

Di qualità bassa è solo una crema, considerata la peggiore dal test, che ottiene un punteggio davvero basso (12):

  • CLINIQUE MINERAL SUNSCREEN LOTION FOR BODY SPF 30 (12)

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Fonte: Altroconsumo

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