Maiorca alluvionata e sommersa nel fango: Nadal apre le porte della sua accademia agli sfollati

Il maltempo non risparmia neanche Maiorca, dove nei giorni scorsi un'alluvione ha ucciso almeno 10 persone, provocato numerosi danne e distrutto case. Il tennista Nadal, nato lì, provato dal disastro che ha colpito la sua isola, ha aperto ai senzatetto le porte della sua accademia

Il maltempo non risparmia neanche Maiorca, dove nei giorni scorsi un’alluvione ha ucciso almeno 10 persone, provocato numerosi danne e distrutto case. Il tennista Nadal, nato lì, provato dal disastro che ha colpito la sua isola, ha aperto agli sfollati le porte della sua accademia.

Maiorca è semidistrutta. Nelle ultime ore, pioggia e vento hanno messo a dura prova l’isola spagnola. Il comune più colpito è Sant Llorenc a 60 chilometri da Palma. Secondo quanto riporta El Pais ci sarebbero anche alcuni dispersi. Due delle vittime sono turisti britannici.

Un paesaggio desolato, una scia di distruzione e morte a soli 60 chilometri da Palma di Maiorca, lungo il Mediterraneo solitamente calmo. Le strade di Sant Llorenç des Cardassar sono ancora inondate dal fango. La pioggia torrenziale che ha colpito l’area da martedì ha fatto tracimare due torrenti che hanno devastato alcuni centri abitati.

Al momento le vittime sono 10, tra cui un bambino, probabilmente trascinato dalla corrente. Il Governo delle Isole Baleari ha negato qualsiasi responsabilità attribuendo la causa della tragedia a una “catastrofe” naturale: sono venuti giù più di 220 litri per metro quadrato in poche ore, secondo l’Agenzia meteorologica. Ma i vigili del fuoco del Consell de Mallorca hanno denunciato problemi di coordinamento e mancanza di mezzi per contrastare la furia dell’acqua in una zona ad alto rischio di inondazioni.

In questo caos di disorganizzazione, di vittime, di distruzione e di scarico di colpe, a portare un raggio di sole è Rafa Nadal, il tennista maiorchino, nato a Manacor e lì ancora residente. Fin dai primi momenti si è messo all’opera insieme ai concittadini per liberare le strade dal fango.

Nadal non ci ha pensato due volte e ha aperto le porte della propria accademia ai numerosi sfollati, le cui case sono ancora inagibili, ma anche a quelli la cui abitazione è stata distrutta. Solo a Sant Llorenç, il comune più colpito, gli sfollati sono 200.

Dopo le inondazioni, Nadal ha offerto le strutture del suo centro sportivo a Manacor ai vicini. “Come abbiamo fatto ieri, offriamo oggi le sale del Rafa Nadal Sport Center e della Rafa Nadal Academy per tutti coloro che hanno bisogno di alloggio“, ha detto il giocatore.

Il centro ha ospitato martedì sera una cinquantina di persone, dopo le forti piogge e l’esondazione del torrente Sant Llorenç.

Un campione, non solo sul campo.

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