Licenziato dall’ex Ilva per aver condiviso un post “scomodo” per l’azienda. Sabrina Ferilli gli offre stipendio e assistenza legale

Un operaio dell'Arcelor Mittal (Ex Ilva) è stato licenziato per aver condiviso un post in cui denunciava la situazione ambientale di Taranto

Alcuni giorni fa un operaio dell’Arcelor Mittal (Ex Ilva), Riccardo Cristello, è stato licenziato. La motivazione ha fatto indignare tutta Italia. La sua colpa? Aver condiviso su Facebook un post in cui si invitava a guardare una fiction ambientata in uno scenario molto simile a quello delle acciaierie dell’ex Ilva.

In pratica il magazziniere, che da 21 anni lavora per l’acciaieria, ha colto l’occasione per ricordare a tutti la grave situazione ambientale che vive la citta di Taranto e che sta mettendo seriamente a rischio la salute dei bambini. Senza mai nominare l’azienda per cui lavora ma invitando semplicemente a guardare la fiction in onda.

Si tratta di “Svegliati amore mio”, in cui la protagonista femminile è interpretata da Sabrina Ferilli. La storia, ambientata nei dintorni di un’acciaieria (Ghisal), è drammatica e ricorda molto da vicino dei fatti di cronaca tristemente noti. La figlia della protagonista, infatti, a causa delle polveri sottili dell’acciaieria si ammala di leucemia.

In mente tornano subito i tanti casi di questo tumore del sangue che si sono verificati nel corso degli ultimi anni a Taranto e dintorni, legati all’inquinamento ambientale provocato proprio dall’ex Ilva. Una vicenda di cui vi abbiamo spesso parlato e che è ancora lontana dal concludersi.

Leggi anche: Ilva, purtroppo sono in aumento i casi di leucemia infantile a Taranto. I dati dell’ISS

Ma tornando al caso di cronaca, Riccardo Cristello ha avuto l'”ardire” di suggerire la visione della fiction commentando la grave situazione di inquinamento che vive la città di Taranto e che si ripercuote soprattutto sui bambini. Niente di falso, dunque, tutti sanno che in quella zona vi è un serio problema ambientale, eppure l’azienda per cui lavora, l’Arcelor Mittal, non ha gradito e gli ha prima inviato un provvedimento disciplinare di sospensione poi trasformato in un vero e proprio licenziamento, confermato nei giorni scorsi. 

In una nota l’azienda ha fatto sapere che:

“Arcelor Mittal Italia riconosce e rispetta la rilevanza artistica e sociale dell’industria del cinema e della televisione, così come di ogni altra forma di espressione artistica e culturale. In merito alle notizie circolate sulla stampa e in rete in queste ore, riguardanti la contestazione disciplinare e sospensione cautelativa di due dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto, si precisa che tali provvedimenti sono stati adottati non per aver commentato la fiction ‘Svegliati amore mio’, ma per aver denigrato l’azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso. L’azienda deplora la distribuzione di notizie false e non verificate che a loro volta possano lederne l’immagine ma soprattutto procurare allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione”.

La decisione di licenziare Riccardo Cristello ha portato il sindacato Usb Taranto ad indire scioperi e manifestazioni ma a nulla è servito. L’azienda, per reintegrare il suo lavoratore, vuole delle scuse.   

Solidarietà anche da Peacelink:

https://www.facebook.com/MattiaCrucioliSenato/posts/913379895871357

Una volta informata di quanto stava accadendo, Sabrina Ferilli ha chiamato direttamente il lavoratore offrendosi di pagare per lui le spese legali e uno stipendio per mantenersi in attesa di avere giustizia.

Secondo quanto dichiarato dall’Usb, però, Riccardo Cristello avrebbe rifiutato l’offerta della Ferilli. Di assisterlo e di coprire le spese legali si occuperà infatti lo stesso sindacato.

Naturalmente il licenziamento è stato già impugnato e ci auguriamo che nessuno possa davvero togliere il posto di lavoro ad un operaio che ha semplicemente detto la verità, nota a tutti e confermata da numerosi dati ufficiali.

Fonti: USB Taranto / Ansa

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