La musica classica fa più bene al cuore delle medicine

La muisca classica con i suoi ritmi più delicati e simili a quelli che regolano la pressione, ha un effetto rilassante, rallenta la frequenza del battito cardiaco e abbassa la pressione arteriosa

Musica classica e cuore: non basta solo mangiare sano e tenersi in forma. Per tenere allenato il nostro cuoricino, bisogna anche dedicare un po’ di tempo alla musica. Quella classica, infatti, con i suoi ritmi più delicati e simili a quelli che regolano la pressione, ha un effetto rilassante, rallenta la frequenza del battito cardiaco e abbassa la pressione arteriosa. Col risultato che a giovarne è la salute del cuore anche senza farmaci.

A sostenerlo è una ricerca della Oxford University, secondo cui una buona dose di musica classica, a partire da Verdi, Beethoven e Puccini, potrebbe ridurre la pressione del sangue e contribuire a scongiurare le malattie cardiache.

La ricerca, presentata al congresso della British Cardiovascular Society (BCS) a Manchester, ha dimostrato che l’ascolto di musica che segue un ritmo di 10 secondi riduce la pressione e la frequenza cardiaca. Tra i più grandi, gli scienziati annoverano “Va Pensiero” di Giuseppe Verdi, “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini e la “Nona Sinfonia” di Beethoven. Lo stesso impatto è stato percepito ascoltando “Ave Maria” di Franz Schubert in latino, ma secondo i ricercatori il ritmo sarebbe stato alterato dalle traduzioni che hanno cambiato il ritmo.

Come riporta il Telegraph, i cardiologi hanno esaminato i lavori scientifici che negli ultimi decenni hanno analizzato l’influenza dei diversi tipi di musica proprio sulla pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca. Poi hanno verificato varie ipotesi che coinvolgono sei diversi tipi di musica su un piccolo gruppo di studenti. E proprio quella classica ha avuto il maggiore impatto riducendo la pressione sanguigna, mentre brani di musica classica con un ritmo più veloce, tra cui un estratto dalle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, non hanno avuto un effetto su cuore e sangue.

Musicoterapia, allora, per tenerci lontano da malattie cardiache? Perché no. Non è la prima volta che degli studi si verificano un preciso effetto calmante della musica sulla mente e sul corpo. La musica classica indiana, per esempio, ha un forte effetto sedativo e anti-dolorifico.

Musica a go-go, quindi, in casa! E non dimenticate che fa benissimo anche ai bambini!

Germana Carillo

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