Van Gogh torna a vivere nelle sue opere più famose (l’idea davvero geniale è di un illustratore iraniano)

Umanizzare un artista attraverso i fumetti e dare vita al personaggio dietro il pittore: quello che fa il vignettista Karimi in questi bellissimi fumetti.

Pedala attraverso un prato di girasoli, si sdraia nei campi di grano, rema nell’oceano o si ferma a osservare il cielo notturno: è Vincent Van Gogh, che rivive attraverso la matita di un fumettista iraniano, Alireza Karimi Moghaddam.

A lui si deve una serie di fumetti in cui il celebre pittore postimpressionista è immerso in originali e coloratissime illustrazioni che raccontano la turbolenta vita dell’iconico artista e le opere d’arte che ha prodotto durante la sua carriera.

È così che Moghaddam (ri)crea un Van Gogh diverso, che esplora quella stessa natura che a sua volta ha ispirato alcune delle sue opere più famose: in un’immagine, il “cartone animanto” Van Gogh alza lo sguardo al vorticoso cielo notturno, facendo riferimento a una delle opere più famose dell’artista, La notte stellata, del 1889, che ritrae la prospettiva dalla “finestra con sbarre di ferro” della sua stanza nel vecchio convento adibito a ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence, poco prima dell”alba.

Trasformati digitalmente, i fumetti di Alireza  Moghaddam sono esteticamente allegri, ma ciò non significa che il talentuoso fumettista tralasci il lato oscuro di Van Gogh. Molte delle immagini da lui riproposte illustrano la battaglia travagliata di Van Gogh con la salute mentale. Un fumetto mostra Van Gogh che dà da mangiare il suo orecchio tagliato ai corvi e un altro lo ritrae in cima a un ponte, contemplando il suicidio.

 

Indipendentemente dalla situazione, ogni scena illustrata offre una rappresentazione fedele della vita dell’artista nello stile distinto e animato di Moghaddam.

La serie completa di Alireza Karimi Moghaddam si trova su Instagram.

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