Perché Stonehenge rischia l’esclusione dalla lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO

La sfida di Stonehenge per mantenere il suo status di Patrimonio dell'Umanità UNESCO, tra controversie sul progetto di un nuovo tunnel e il rischio di perdere il suo prestigioso riconoscimento

Annualmente, il fascino di Stonehenge attira un milione di visitatori nel Wiltshire. Nonostante questa popolarità, il sito preistorico è in bilico sull’orlo di una possibile rimozione dalla lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. La principale minaccia proviene dal piano di edificazione di un tunnel stradale nelle immediate vicinanze, un progetto che ha scatenato l’indignazione di numerosi attivisti. Questi ultimi criticano il governo per non aver preso in seria considerazione gli avvertimenti dell’UNESCO. Da parte loro, i legali del gruppo Save Stonehenge, Patrimonio dell’Umanità, avvertono che l’attuazione di tale progetto potrebbe segnare l’inizio della fine per Stonehenge come membro di questo elenco, a causa delle scelte politiche adottate.

Al centro di queste polemiche, si trova la decisione del Dipartimento dei Trasporti di costruire un tunnel di 3,2 km, dal costo di 1,7 miliardi di sterline, con l’intento di mitigare il traffico e la rumorosità nella regione. Nonostante un’originaria bocciatura da parte dell’Alta Corte nel luglio 2021, il progetto è stato successivamente riaffermato il 14 luglio 2023, per un tratto che unisce Amesbury a Berwick nel Wiltshire. Secondo gli analisti, l’iniziativa causerà la distruzione di sette ettari del sito, un danno definitivo e irrimediabile.

Gli attivisti, da parte loro, stanno cercando un nuovo intervento legale per bloccare l’avanzamento dei lavori. Il governo, però, ribadisce che i vantaggi del progetto prevaleggono sui possibili effetti negativi, compresa la perdita del prestigioso status UNESCO. Sottolineano inoltre che l’eventuale declassamento di Stonehenge rappresenterebbe un colpo alla reputazione internazionale del Regno Unito nel campo della tutela dei beni culturali.

L’eredità universale di Stonehenge e il suo valore culturale

Dal 1986, Stonehenge è stato celebrato come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il suo eccezionale valore universale, grazie all’imponenza dei suoi megaliti, la precisione dei suoi disegni concentrici e i numerosi siti e monumenti neolitici e dell’età del bronzo che lo circondano.

Gli anelli esterni di Stonehenge sono perfettamente allineati con i solstizi, testimoniando una sorprendente conoscenza astronomica. La sua costruzione, datata intorno al 3100 a.C., continua a essere un enigma; nonostante le varie ipotesi, resta incerta l’identità dei suoi costruttori e il vero scopo della struttura, che potrebbe essere stato un tempio funerario, un centro di guarigione o un antico osservatorio astronomico.

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Fonte: StonehengeAlliance

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