Rosita Cipolla Rivoluzione in casa Nokia! Svelato un innovativo smartphone che può essere riparato grazie ad un apposito kit e acquistando i singoli pezzi da sostituire: scopriamo tutti i dettagli tecnici!
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Quante volte vi sarà capitato di dover spendere un bel po’ di soldi per portare in assistenza il vostro cellulare o addirittura di doverlo sostituire perché non ne valeva più la pena economicamente? Gran parte degli smartphone di ultima generazione sono concepiti in maniera tale da non poter essere riparati con facilità da chi non è esperto di elettronica.
Per risolvere questo problema l’azienda Nokia ha deciso di lanciare sul mercato un prodotto rivoluzionario: uno smartphone riparabile grazie ad un kit fai-da-te. Si tratta del Nokia G22, smartphone che è stato presentato al Mobile World Congress di Barcellona, insieme ai modelli Nokia C22 e Nokia C32. Il Nokia G22 è frutta della collaborazione con iFixit, una comunità globale di persone che si aiutano a vicenda per riparare cose.
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L’innovativo dispositivo, disponibile in due colori (Meteor Grey e Lagoon Blue), è dotato di un display da 6,5 pollici con risoluzione HD+ e ha una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 Megapixel, oltre a due sensori secondari da 2 Megapixel.
Per quanto riguarda il sistema operativo, invece, è basato su Android 12, mentre la batteria ha una durata fino a tre giorni, come gli altri due cellulari presentati a Barcellona. Inoltre, è rivestito da una cover posteriore realizzata in plastica riciclata al 100% ed è coperto da una garanzia di 3 anni.
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Come si ripara il G22
La novità targata Nokia si colloca nella fascia medio-bassa degli smartphone: ha, infatti, un costo di partenza pari a 179 euro. Per riparare il dispositivo è possibile acquistare il kit di montaggio e i vari pezzi di ricambio, disponibili sul sito ufficiale di iFixit.com. Sulla piattaforma vengono illustrati tutti i passaggi da seguire.
In questo modo sarà possibile sostituire le parti danneggiate in modo facile, comodamente da casai costi variano da 24 euro – per un nuova porta di ricarica – a 49 per la sotituzione del display.
Quello compiuto dalla multinazionale finlandese rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’obsolescenza programmata, che ha un impatto pesantissimo sull’ambiente (oltre che sulle tasche dei consumatori).
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