L’innovativa e rivoluzionaria vela della NASA che ci farà volare nello spazio con la sola energia del sole

La NASA lancia una rivoluzionaria navicella spaziale dotata di "Next-Generation Solar Sail Boom", una vela solare che promette di abbattere i costi e espandere le esplorazioni spaziali, aprendo nuove frontiere per colonizzare Luna e Marte con materiali innovativi

Il futuro dell’esplorazione spaziale sta per prendere una svolta grazie a un’innovazione rivoluzionaria della NASA. Una navicella spaziale, anziché spingersi con i tradizionali motori a razzo, viaggerà silenziosamente nello spazio, sfruttando una vela solare. Questa tecnologia, denominata “Next-Generation Solar Sail Boom“, si ispira alle vele nautiche e consente alla navicella di navigare nello spazio cambiando l’inclinazione delle sue vele triangolari. Utilizzando la pressione dei raggi solari per la propulsione, il dispositivo rappresenta una promettente riduzione dei costi e un’espansione delle nostre capacità di esplorazione dell’universo, con possibili applicazioni future su Luna e Marte.

La navicella sarà lanciata dal razzo Electron di Rocket Lab e si muoverà nello spazio sfruttando la pressione solare. Le sue vele riflettenti, che catturano l’energia solare, permetteranno alla navicella di navigare senza il bisogno di propulsori tradizionali. Questo ridurrà i costi operativi e potenzierà la fattibilità di missioni di lunga durata. La fase di volo includerà test su bracci realizzati in fibra di carbonio e polimeri flessibili, dimostrando l’efficacia di materiali leggeri ma allo stesso tempo rigidi e flessibili. Una volta dispiegata, la brillante vela solare potrebbe persino essere osservata dalla Terra, diventando un simbolo dell’ingegneria spaziale avanzata.

Le vele solari, sfruttando l’energia del sole, possono fornire una spinta costante, supportando missioni che richiedono punti di osservazione unici, come quelli necessari per comprendere il sole e il suo impatto sulla Terra. Queste missioni potrebbero ospitare sistemi di allerta precoce per monitorare il clima solare, essenziali per prevenire i danni causati da tempeste solari e eiezioni di massa coronale.

Il lancio della vela solare

Le aste in composito potrebbero trovare applicazioni anche oltre la navigazione solare, come strutture di supporto per habitat su Luna e Marte o come pali antenna compatti per stazioni di comunicazione. Rudy Aquilina, responsabile del progetto della missione vela solare presso NASA Ames, riflette sulle vasta gamma di applicazioni possibili:

Questa tecnologia stimola l’immaginazione, reinventando l’intero concetto di navigazione spaziale e usando le vele solari e le aste leggere in composito come prossimo passo per ispirare missioni future.

Dopo aver raggiunto un’orbita sincrona con il sole, la navicella dispiegherà la sua vela polimerica in appena 25 minuti, coprendo un’area di 80 metri quadrati. Equipaggiata con telecamere, la navicella fornirà dati cruciali su ogni fase del dispiegamento, consentendo agli scienziati di analizzare la forma e la simmetria della vela.

Questa tecnologia non solo favorirà le missioni di osservazione solare e meteorologica, ma sarà anche fondamentale per l’esplorazione di Marte e altri obiettivi più distanti, supportando vele solari di dimensioni fino a 2.000 metri quadrati. Gli ingegneri della NASA sono entusiasti non solo per le possibilità di navigazione, ma anche per le prospettive che questa tecnologia potrebbe offrire nella costruzione di infrastrutture comunicative e abitative su Luna e Marte.

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Fonte: NASA

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