Svelato il mistero dei babbuini mummificati ritrovati in Egitto nella Valle delle Scimmie

Una nuova ricerca dell'Università di Konstanz sulle mummie di babbuino rinvenute a Luxor svela sorprendenti dettagli sulla loro origine e sul loro significato nell'Antico Egitto

Nel 1905, nella Valle delle Scimmie, sito archeologico sulla riva occidentale del Nilo a Luxor noto per le sue raffigurazioni di babbuini sui muri delle tombe, furono scoperti dei babbuini mummificati della specie hamadryas. Queste creature, privi dei loro temibili canini, si differenziavano da altri esemplari mummificati dello stesso periodo: non furono seppelliti con nobili né trovati in catacombe di gruppo. Pertanto, la loro presenza in quel luogo rimase un mistero per decenni.

Dopo aver testato dieci diversi esemplari ed essere riuscita ad estrarre il DNA da uno solo di essi, la dottoressa Gisela Kopp, biologa dell’Università di Konstanz, è riuscita a tracciare le origini di queste creature scoprendo che probabilmente risalgono un periodo compreso tra l’800 e il 500 a.C. e confermando come zona d’origine la regione del Corno d’Africa.

Il DNA del babbuino di Kopp è stato poi confrontato con un campione proveniente dalla regione costiera dell’Eritrea, luogo in cui in antichità era probabilmente situato il porto di Adulis. Tuttavia, il babbuino di Kopp è stato conservato molto prima che Adulis emergesse come importante centro commerciale. Testi antichi dello stesso periodo suggeriscono che il babbuino di Kopp potrebbe provenire da una città chiamata Punt, la cui ubicazione precisa ha a lungo perplesso gli studiosi. Dopo aver messo in relazione le proprie scoperte biologiche con ricerche storiche, Kopp ipotizza che Punt e Adulis potrebbero essere stati in realtà lo stesso luogo, chiamato in modi diversi nel corso della storia.

Il ruolo culturale e religioso dei babbuini nell’Antico Egitto

Per gli antichi egizi, i babbuini avevano un significato spirituale profondo. Spesso raffigurati con le braccia alzate verso il sole nascente, rappresentavano l’adorazione verso il dio egizio Rah. Queste creature erano anche frequentemente associate al dio Thoth, divinità lunare egizia legata alla saggezza e alla guerra, come spiegato dalla dottoressa Kopp:

La rappresentazione dei babbuini nelle immagini e nelle opere d’arte fin dall’antichità si trova solo in Egitto. Non sappiamo cosa rendesse questi primati speciali per le persone di quel tempo e perché furono elevati al ruolo di rappresentare la divinità Thoth. Le persone che condividono un ambiente con i babbuini di solito non tengono in grande considerazione gli animali. Per queste persone, i babbuini erano e sono considerati un fastidio e un parassita che danneggia i raccolti.

L’importanza religiosa potrebbe aver spinto gli egizi a importare, allevare e mummificare questi animali. Per sicurezza, i loro potenti canini venivano probabilmente rimossi poco dopo la nascita, come indicato dalla nuova crescita ossea intorno alla zona di estrazione. Sebbene il vero significato della mummificazione dei babbuini in Egitto possa rimanere avvolto nel mistero, l’analisi del DNA delle scimmie ha fornito informazioni fondamentali per comprendere lo sviluppo del commercio internazionale nella regione e come ha influenzato la formazione del mondo come lo conosciamo. Questo legame tra Egitto e Adulis è stato cruciale nella creazione di quello che sarebbe diventato noto come la Via delle Spezie, con profonde implicazioni geopolitiche.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: University of Konstanz

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook