Commovente scoperta archeologica a Fano: dagli scavi emergono due scheletri abbracciati

Un adulto, forse una mamma, con un bimbo adagiato sul petto. Alcuni lavori di ristrutturazione in Piazza Costa, a Fano, hanno riportato a galla due scheletri stretti in un abbraccio probabilmente risalenti all'Alto Medioevo

Abbracciati in un abbraccio lungo secoli, una mamma e un bambino – piace pensare ai più –, anche se per identificare esattamente il genere dell’adulto sono necessari altri esami. Intanto è davvero meravigliosa la scoperta fatta a Fano: qui, nel corso dei lavori di rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi di Piazza Costa, sono venuti alla luce due scheletri stretti l’uno all’altro.

Un tesoro commovente tra le strade antiche di una antica città, che potrebbe raccontare la storia dolce di un amore materno: una madre, con il suo piccolo stretto al petto.

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Secondo le prime stime stratigrafiche, quei resti umani risalirebbero all’Alto Medioevo e sono emersi insieme a ciò che rimane anche di alcuni edifici di epoca romana.

Di certo siamo in presenza di un adulto con un bimbo, e dalle prime informazioni fornite dall’antropologa della ditta incaricata degli scavi, il soggetto adulto sembra effettivamente essere una donna, anche se per avere la certezza che sia la madre occorrerebbe procedere alle analisi del dna di entrambi i resti, spiega all’ANSA Ilaria Venanzoni, archeologa della Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino.

fano scheletri

©ANSA

La sepoltura, concludono gli esperti, non porta con sé corredo, per cui è difficile datare con precisione la scoperta, ma su base stratigrafica sembra collocabile tra il VI e il X secolo dopo Cristo.

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