Iperidratazione: i rischi di bere troppa acqua

Bere molta acqua, questa raccomandazione ci accompagna praticamente ogni giorno soprattutto durante i mesi più caldi. Il nostro organismo è composto circa per il 60% di acqua e l'idratazione è importante. Ma che dire dell'iperidratazione quando si fa sport?

Bere molta acqua: questa raccomandazione ci accompagna praticamente ogni giorno soprattutto durante i mesi più caldi. Il nostro organismo è composto circa per il 60% di acqua e l’idratazione è importante. Ma che dire dell’iperidratazione quando si fa sport?

I rischi del bere troppo poco sono noti, ma non si parla molto spesso del rovescio della medaglia, cioè degli effetti negativi che bere troppa acqua, in particolare mentre pratichiamo sport, potrebbe avere sulla nostra salute.

Sono ora in arrivo delle nuove linee guida internazionali create da 16 esperti provenienti da quattro Paesi diversi. Le linee guida stabiliscono che è necessario proteggere gli atleti dai possibili rischi correlati al bere troppa acqua durante gli allenamenti.

Le nuove linee guida sono state pubblicate sulla rivista scientifica Clinical Journal of Sport Medicine. Mitchell Rosner, specialista dell’Università della Virginia, ha presieduto il gruppo per la creazione delle linee guida e ha dichiarato che l’iperidratazione con acqua o bevande sportive può portare ad una condizione chiamata iponatremia.

Nell’iponatremia la concentrazione di sodio nel plasma si abbassa per via dell’assunzione di una quantità eccessiva d’acqua e ciò può portare a conseguenze per la salute anche gravi. La comparsa dell’iponatremia fino a poco tempo fa era evidente soltanto nelle gare di resistenza, ma ora riguarda una gamma più ampia di sport. Ecco allora la necessità di nuove linee guida.

I ricercatori hanno documentato 14 morti da iponatremia dal 1981. Due decessi hanno riguardato due giovani atleti che stavano giocando a calcio l’estate scorsa. La caratteristica comune a tutti i casi è il consumo eccessivo di acqua in occasione di eventi sportivi.

Secondo gli esperti ciò è dovuto alla falsa convinzione secondo cui l’iperidratazione può migliorare le prestazioni sportive e anche prevenire la disidratazione. I dati raccolti sottolineano che l’eventuale disidratazione non compromette le prestazioni sportive, secondo quanto dichiarato dagli esperti.

Come prevenire iperidratazione e iponatremia? Gli esperti suggeriscono di bere quanto il nostro corpo lo richiede e di utilizzare la sete come una guida. Dovremmo bere quando abbiamo sete, quando sentiamo lo stimolo della sete. In questo modo non andremo incontro né ad iperidratazione né a disidratazione. Il consiglio è rivolto soprattutto agli atleti, sia che bevano acqua sia che scelgano le bevande sportive.

Per concludere, è bene imparare a tenere d’occhio i sintomi dell’iponatremia. I sintomi iniziali lievi sono pensieri annebbiati, nausea e mal di testa. Attenzione ai sintomi gravi: grave confusione, convulsioni e coma. Se si sospetta di soffrire di iponatremia, bisogna smettere di bere liquidi e chiamare il medico.

Marta Albè

Fonte foto: fixigo.com

Leggi anche:

ACQUA: QUANTA BERNE, QUANDO E CON CHE RESIDUO FISSO?

10 MOTIVI PER BERE 2 LITRI DI ACQUA AL GIORNO

AQUAHOLISM, BERE TANTA ACQUA CREA DIPENDENZA?

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook