Spazi verdi: vivere all’aperto la migliore medicina per una salute di ferro

Un nuovo rapporto rivela ancora come l’esposizione a spazi verdi riduca anche il rischio di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari, morte prematura, parto prematuro, stress e pressione alta.

Tutto verde intorno a noi e viviamo meglio e in salute! Vivere nella natura o trascorrere del tempo all’aperto ha benefici significativi e di ampia portata. A dirlo sono oramai un sacco di studi e lo conferma ancora una volta un nuovo rapporto che rivela come l’esposizione a spazi verdi riduca anche il rischio di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari, morte prematura, parto prematuro, stress e pressione alta.

Gli studiosi dell’Università dell’ East Anglia hanno effettuato una revisione di oltre 140 ricerche scientifiche sul tema coinvolgendo più di 290 milioni di persone.

Il team di ricerca ha studiato i dati di 20 paesi tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Australia e Giappone – dove lo Shinrin yoku o “bagno nella foresta” è già una pratica diffusa.

Lo “spazio verde” era definito come terra aperta e non sviluppata con vegetazione naturale e spazi verdi urbani, che includevano parchi urbani e verde urbano. In questo modo, gli studiosi hanno analizzato sia la salute delle persone con scarso accesso agli spazi verdi sia quella delle persone con una maggiore esposizione.

Abbiamo scoperto che trascorrere del tempo in, o vivere vicino a, spazi verdi naturali è associato a benefici per la salute diversi e significativi. Riduce il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, morte prematura e parto prematuro e aumenta la durata del sonno”, spiega Caoimhe Twohig-Bennett, autrice principale dello studio.

Si è poi registrato un calo della frequenza cardiaca e dei livelli di cortisolo nella saliva e dunque una netta riduzione del grado di stress.

Il motivo di questa stretta correlazione tra natura e buona salute non è ancora certo: “è possibile, per esempio, che stare spesso in spazi verdi si associ a maggiori opportunità per socializzare o fare attività fisica, oppure che la diversa varietà di batteri presenti negli ambienti naturali sia benefica per il sistema immunitario e diminuisca il livello di infiammazione generale”.

La ricerca suggerisce, infatti, che i fitoncidi – composti organici con proprietà antibatteriche – rilasciati dagli alberi potrebbero spiegare le proprietà che potenziano la salute dei “bagni forestali”.

Tutti nel verde, quindi! Appena possiamo trascorriamo qualche ora in qualche sentiero, in un parco, tra le montagne. Non cacciate i cellulari, parlate a bassa voce e respirate a pieni polmoni. Trascorrere più tempo nello spazio verde e nelle aree naturali non farà altro che bene, anche e soprattutto a chi è già cagionevole di salute.

Twohig-Bennett conclude così: “Ci auguriamo che questa ricerca possa ispirare le persone a uscire di più e sentire benefici per la salute. Speriamo che i nostri risultati incoraggino i responsabili politici e gli urbanisti a investire nella creazione, rigenerazione e manutenzione di parchi e spazi verdi, in particolare nelle aree residenziali urbane e nelle comunità svantaggiate che potrebbero beneficiare di più”.

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Germana Carillo

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