Tumore al cervello: primi segnali e tutti i sintomi da non sottovalutare, secondo l’AIRC

Il tumore al cervello può colpire qualsiasi individuo, anche i bambini, ma è molto più diffuso tra gli anziani. Questa neoplasia può portare svariati sintomi, che variano a secondo dell’area del cervello colpita. Scopriamo i segnali più importanti secondo l’AIRC

I tumori cerebrali possono colpire persone di qualsiasi età, compresi i bambini, ma tendono a essere più comuni negli anziani.

Ogni anno a più di 11.000 persone viene diagnosticato un tumore cerebrale primario, di cui circa la metà sono forme cancerose. A molti altri viene diagnosticato un tumore cerebrale secondario.

Ma cos’è un tumore al cervello?

Un tumore al cervello è una crescita di cellule nel cervello, che si moltiplica in modo anomalo e incontrollabile. I tumori cerebrali sono classificati in base alla velocità con cui crescono e alla probabilità che ricrescano dopo il trattamento.

I gradi 1 e 2 sono di basso grado, mentre i gradi 3 e 4 sono di alto grado. Ci sono due tipi principali di tumori cerebrali.

  1. Uno è un tumore cerebrale non canceroso (benigno), che è di basso grado e quindi di grado 1 o 2, e significa che cresce lentamente e ha meno probabilità di ripresentarsi dopo il trattamento.
  2. I tumori cerebrali maligni sono di alto grado, quindi di grado 3 o 4, e inizino nel cervello, e poi si diffondano altrove nel cervello, sono anche noti come tumori secondari. È più probabile che ricrescano dopo il trattamento.

Leggi anche: I segnali agli occhi che potrebbero essere premonitori di un cancro al cervello

Tumore al cervello: sintomi

I sintomi di un tumore al cervello dipendono soprattutto dalla sua localizzazione e dalle dimensioni della massa.

C’è da dire che quando la neoplasia colpisce la parte sinistra del cervello, i sintomi si manifestano nella parte destra. Perché? Questo è dovuto al fatto che ogni emisfero cerebrale governa la parte opposta del corpo.

I sintomi principali possono includere:

  • mal di testa di nuova insorgenza o che cambia “tipo” e frequenza
  • perdita graduale della sensibilità o della capacità di movimento a livello di un arto
  • mal di testa che diventa sempre più forte e non si riesce a controllare
  • nausea o vomito
  • problemi di equilibrio e difficoltà nel parlare
  • problemi di vista (vista offuscata, visione doppia, perdita della visione laterale, eccetera)
  • confusione
  • cambiamenti della personalità o del comportamento
  • crisi neurologiche
  • problemi di udito.

Tipologie

Esistono diverse tipologie di tumore al cervello. Il più comune è il glioma. Forma tumorale più frequente e si sviluppa dalle cellule di supporto del sistema nervoso centrale (cellule gliali). I gliomi si distinguono in altre tipologie che prendono il nome dal tipo di cellula colpita e tra questi segnaliamo:

  • astrocitomi derivano dagli astrociti, cellule a forma di stella, e si distinguono in pilocitici (grado I) che sono tumori molto rari che raramente si trasformano in un cancro più aggressivo e possono essere curati con la chirurgia. Poi vi sono gli astrocitomi diffusi (grado II) e anaplastici (grado III) e sono più aggressivi.
  • glioblastomi e insorgono prevalentemente in età adulta tra i 45 e i 70 anni.
  • oligodendrogliomi hanno un’evoluzione lenta e rispondono bene alle terapie.
  • gliomi misti
  • ependimomi sono tumori poco comuni e che colpiscono i bambini fino ai 10 anni.

Altre tipologie diffuse sono:

  • meningiomi
  • germinomi
  • neurinomi
  • linfomi primitivi
  • craniofaringiomi
  • medulloblastomi.

Tumore al cervello: diffusione

I tumori del sistema nervoso centrale sono abbastanza rari e rappresentano circa l’1,6% di tutti i tumori.
Secondo quanto riportato dall’AIRC, nel 2020 sono stati registrati 6.122 i nuovi casi in Italia, più comuni negli uomini (3.533 casi) che nelle donne (2.589 casi).

Più frequenti sono i tumori al cervello, la cui origine è connessa da metastasi provenienti da altri organi, come il seno, la cute e il polmone. In questo caso, il tumore è composto da cellule che non hanno origine direttamente dal sistema nervoso, ma che vanno comunque a interferire e influenzare il suo funzionamento.

Diagnosi di tumore al cervello

La diagnosi si effettua sottoponendosi a un esame neurologico completo, che include un esame diagnostico per immagini, in particolare la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) o la tomografia a emissione di positroni (PET).

Successivamente, ci si può sottoporre a una radiografia per ricercare eventuali tumori a livello dei polmoni, per capire se il tumore al cervello si è sviluppato per metastasi da un’altra area del corpo. Infine, vi è la biopsia utilizzata per determinare in dettaglio il tipo di tumore. Questo esame consiste nel prelievo di una piccola parte di tessuto in anestesia locale che poi verrà analizzato in laboratorio.

Come si cura

Una volta che si ha la diagnosi di tumore al cervello, l’unica cura è rappresentata dalla chirurgia con cui si va a eliminare la massa tumorale. Nello specifico, attualmente vi sono due differenti tecniche chirurgiche che usano i raggi per eliminare la malattia:

  1. cyber knife
  2. gamma knife.

Si tratta di due interventi di radiochirurgia per asportare il tumore cerebrale; successivamente, si può ricorrere alla radioterapia per scongiurare il rischio di recidiva e per eliminare eventuali residui che non si è potuto asportare con la chirurgia.

Infine, grazie alla ricerca si sono avuti risultati molto positivi anche con l’immunoterapia, che si basa sull’uso di cellule del sistema immunitario che vengono attivate per combattere il tumore. Attualmente sta divenendo una cura attuabile soprattutto per il trattamento dei gliomi.

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Fonte: AIRC

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