Tè matcha, una bevanda giapponese che molti apprezzano per il suo gusto e allo stesso tempo ricchissima di proprietà. Ma cosa accade al corpo assumendone ogni giorno una o più tazze?

Tè matcha, una bevanda giapponese che molti apprezzano per il suo gusto e allo stesso tempo ricchissima di proprietà. Ma cosa accade al corpo assumendone ogni giorno una o più tazze?
Dalle foglie essiccate e poi polverizzate di alcune varietà di tè verde si ottiene il tè matcha, particolarmente noto in quanto è quello che si usa nella cerimonia del tè in Giappone, un vero e proprio rito sociale ma anche spirituale di origine antichissima.
Si tratta in sostanza di un tè verde dalle caratteristiche speciali, non a caso viene chiamato anche il “re dei tè verdi”.
Indice
Tipologie di Tè Matcha
Esistono due tipi di tè matcha:
- Usucha: che si ottiene dalle foglie di piante giovani (meno di 30 anni)
- Koicha: si ricava invece da foglie di piante di tè maggiori di 30 anni
Entrambe le varietà sono considerate preziose e vengono utilizzate non solo come bevande, ma anche per aromatizzare dolci e arricchire diverse ricette (vedi usi più in basso).
Tè matcha e cerimonia del tè
La cerimonia del tè, di origini molto antiche, è nata in Cina inizialmente con scopo terapeutico, si è però poi trasformata presto in qualcosa di spirituale. È diventata, infatti, molto cara ai monaci Giapponesi e alla filosofia zen.
E’ fondamentale poi nel buddismo in cui questa cerimonia è un momento di alta spiritualità che deve portare al raggiungimento della pace interiore. Il tè matcha viene usato dai monaci durante le ore di meditazione per aiutarli a rimanere svegli (contiene infatti caffeina) e per questo la bevanda è nota anche come l’”elisir dei monaci buddisti”.
Non dobbiamo stupirci che durante la cerimonia del tè nelle diverse culture si utilizzi proprio tè Matcha, si tratta infatti di una varietà particolarmente pregiata di tè.
Tè matcha, come si produce
Per realizzare il tè Matcha si parte dalla coltivazione delle piante di tè della specie Gyokuro che vengono coperte con reti scure in modo che alle foglie arrivi una quantità molto bassa di luce solare. La pianta produce così clorofilla e di conseguenza si arricchisce di numerose proprietà.
In seguito, dopo aver raccolto a mano le foglie nel corso del mese di maggio, queste vengono cotte a vapore in modo che evitino di ossidarsi e mantengano intatte le loro proprietà. Vengono poi essiccate e infine macinate in mulini a pietra fino ad ottenere una polvere che assomiglia come consistenza alla cipria.
Tè matcha, valori nutrizionali
Il tè matcha è particolarmente ricco di vitamine, sali minerali, antiossidanti e altre sostanze benefiche per il nostro organismo. 1 grammo di questo tè in infusione garantisce:
- Fibre alimentari 3.9 g
- Proteine 3.1 g
- Calcio 42 mg
- Ferro 1.7 mg
- Potassio 270 mg
- Magnesio 23 mg
- Vitamina A Beta-Carotene 2.900 mcg
- Vitamina A Retinolo Equivalente 240 mcg
- Vitamina B1 0.06 mg
- Vitamina B2 0.14 mg
- Vitamina C 6 mg
- Vitamina E 2.8 mg
Benefici e cosa succede al corpo bevendo una tazza al giorno
Il tè matcha è talmente ricco di proprietà da poter essere considerato un vero e proprio superfood. È probabilmente il migliore tra i tè verdi e questo è dovuto sia ai sistemi di coltivazione e produzione che al modo in cui si prepara (vedi più in basso).
Berne una o più tazze ogni giorno ci garantisce:
- Antiossidanti: è la varietà di tè di tè verde più ricca di polifenoli e altre sostanze antiossidanti. Utilissimo quindi per tenere a bada i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
- Migliore concentrazione: ricco di vitamine, sali minerali e sostanze stimolanti come la caffeina, questo tè è ottimo per stimolare la concentrazione e l’apprendimento. Bevanda perfetta dunque da sorseggiare quando si studia o si lavora.
- Aumenta il grado di energia: grazie a tutte le sue caratteristiche organolettiche, il tè matcha è un ottimo stimolante e aiuta a tenere alto il livello di energia nel corso della giornata.
- Digestivo: le sostanze contenute in questo tè sono in grado di migliorare le funzionalità gastriche ma anche intestinali. Favorisce dunque la digestione, evitando l’acidità.
- Depurativo: questo tè ha anche potere depurativo in quanto protegge e aiuta il fegato, organo deputato all’importante funzione di disintossicarci.
- Utile al sistema immunitario: le tante sostanze che contiene questo tè sono in grado di sostenere il sistema immunitario nelle sue funzioni.
- Rafforza ossa e denti: la presenza di calcio, ferro, vitamine e proteine aiuta la buona salute di ossa e denti.
- Tiene a bada gli zuccheri nel sangue: si tratta di un’ottima bevanda anche per chi soffre di diabete di tipo 2, data la capacità di questo tè di tenere a bada la glicemia.
- Tiene a bada il colesterolo e aiuta la circolazione: si tratta di una bevanda in grado di evitare l’accumulo di colesterolo dannoso nel nostro corpo e di favorire la corretta circolazione.
- Regola la pressione: il tè matcha agisce anche a livello della pressione e in particolare può contribuire ad abbassarla.
- Favorisce la perdita di peso: chi vuole dimagrire, può associare ad una corretta alimentazione e alla giusta dose di attività fisica anche un paio di tazze di tè matcha. Questa bevanda, infatti, è saziante ma ha anche doti bruciagrassi.
- Benefici per la pelle: questo tè applicato esternamente è ottimo come lenitivo e idratante per la pelle ad esempio in caso di bruciature o scottature.
Tè matcha, quanto assumerne
Generalmente, la dose ideale da assumere ogni giorno è di 2 tazze di tè matcha. È meglio evitare un dosaggio maggiore in quanto si tratta comunque di un tè che contiene caffeina e dunque stimolante per il sistema nervoso.
A seconda della propria sensibilità, alcune persone potrebbero veder scendere addirittura ad 1 la tazza consigliata al giorno.
Se poi si vuole evitare di assumere nervini, o se il medico lo ha sconsigliato, meglio evitare anche questa tipologia di tè (vedi controindicazioni).
Tè matcha, controindicazioni
Nonostante le tante proprietà benefiche, il tè matcha ha anche alcune controindicazioni. Innanzitutto la presenza di caffeina non da tutti ben tollerata, inoltre potrebbe essere incompatibile l’assunzione di questo tè in contemporanea ad alcuni farmaci o integratori.
Mai consumarlo insieme ad altre bevande energizzanti o in gravidanza, in quanto riduce l’assorbimento di acido folico.
Effetti collaterali di un consumo eccessivo di questo tè (ma anche di un mal tolleranza alle sostanze presenti in esso da parte di alcune persone più sensibili) potrebbero essere diarrea, crampi addominali, mal di testa, tachicardia e tremori.
In generale si consiglia di non abusare di questa bevanda.
Tè matcha, gli strumenti utili per prepararlo al meglio
Se si vuole seguire il rito tradizionale per la preparazione del tè matcha occorre procurarsi degli strumenti particolari:
- Chawan: una tazza di piccole dimensioni in ceramica o terracotta.
- Chasaku: cucchiaino in bambù adatto a contenere il quantitativo perfetto di polvere per realizzare una tazza di tè matcha
- Chasen: frustino, sempre realizzato in bambù, che serve a mescolare al meglio la polvere di tè.
Se si vuole praticare la cerimonia del tè in grande stile, bisogna anche procurarsi un’apposita scatolina in legno o ceramica in cui tenere la polvere di matcha solo per il tempo della degustazione.
Te matcha, come prepararlo
Se vi siete procurati tutti questi strumenti, sarà facile preparare una tazza di tè matcha alla perfezione. La particolarità di questo tè è che si prepara non per infusione ma per sospensione, ovvero sciogliendo la polvere in acqua.
Per una tazza di tè occorrono:
- 200 ml di acqua
- una dose di polvere presa con il Chasaku (o in alternativa una punta di cucchiaio da tè)
Per prima cosa scaldate l’acqua che deve essere a circa 80° di temperatura (quindi non deve bollire), aggiungete poi la polvere di tè e prendete il chasen per scioglierla al meglio evitando la formazione di grumi (prima il frullino va passato sotto l’acqua). Dopo aver mescolato con movimenti lenti e circolari, dovete formare degli 8 nella tazza. Il gesto, secondo la tradizione, va ripetuto 15 volte. Infine muovere il frustino realizzando un 6 per una sola volta.
La tazza in cui versare il tè dovrebbe essere prima scaldata con acqua calda e poi asciugata.
Usi del tè matcha
Il tè matcha viene utilizzato prevalentemente come un normale tè nel corso della giornata. Si presta però in realtà a molti altri usi in cucina e non.
Al posto della classica bevanda, si può mischiare non solo con acqua ma anche con del latte, realizzando un originale tè verde e bianco ottimo sia caldo che freddo o in versione smoothie.
Sempre come dolce si può mischiare a muesli o al porridge d’avena, esiste anche la ricetta di un goloso e originalissimo tiramisù al tè matcha in cui i tradizionali savoiardi vengono intinti in questo tè invece che nel caffè e la polvere si utilizza per decorare il dolce una volta concluso.
Se si preferisce sperimentarlo anche in ricette salate, un cucchiaio di polvere può essere usato per arricchire minestroni, vellutate o puree.
In Giappone, infine, questo tè è usato molto anche come aroma per gelati e dessert o semplicemente come colorante grazie al suo caratteristico verde accesso. Viene adoperato con questo scopo in molti dolci tradizionali giapponesi e in cioccolatini e biscotti.
Tè matcha, dove trovarlo
Il tè matcha si trova sotto forma di polvere in erboristeria, nei negozi biologici o di salute naturale ma anche online. Se siete soliti acquistarlo, avrete notato il prezzo elevato soprattutto di alcune tipologie, questo è dovuto al fatto che sia più o meno pregiato, realizzato ad esempio dai primi germogli della pianta o da foglie di seconda e terza raccolta.
Vi consigliamo di acquistare tè matcha di buona qualità da agricoltura biologica.
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Francesca Biagioli