Infarto: 20 sintomi e segnali d’allerta che non dovresti MAI sottovalutare

Possiamo prevedere un attacco di cuore? Non sempre, ma riconoscere in tempo i sintomi che possono precedere un infarto potrebbe aiutare a salvare la vita

Quali sono i sintomi di infarto più comuni? Un infarto non sempre arriva all’improvviso. È dunque molto importante sapere quali sono i sintomi che possono precederlo e quindi rappresentare dei segnali d’allerta. Riconoscerli il prima possibile potrebbe essere fondamentale per salvare la vita di una persona.

Secondo uno studio condotto di recente ad Harvard, soltanto il 25% dei pazienti sarebbe colto da attacco cardiaco senza la comparsa di sintomi.

Ecco allora alcuni segnali importanti da non ignorare o sottovalutare.

Ansia

Un attacco cardiaco può causare un intenso stato d’ansia, legato alla paura di morire. Chi sopravvive a un infarto spesso racconta di una simile sensazione, segnalando il timore di un destino avverso ormai segnato. Il forte stato d’ansia può essere accompagnato da tachicardia.

Dolore al petto

Il dolore al petto è uno dei sintomi di infarto più comuni, soprattutto nel caso degli uomini, ed uno dei segnali di cui i medici vanno più spesso alla ricerca, secondo la dottoressa Jean C. McSweeney, esperta dell’Università dell’Arkansas. Non tutti gli infarti però sono preceduti da dolori al petto e lo stesso sintomo può indicare anche altre patologie. In caso di infarto, il dolore al petto può presentarsi verso il centro o leggermente spostato a sinistra, in direzione del cuore. Si può avvertire un forte peso sul petto o una decisa sensazione di pressione. A volte si compie l’errore di scambiare il sintomo doloroso di un infarto per un dolore dovuto a cattiva digestione o problemi di stomaco. Nel dubbio, meglio rivolgersi subito a un medico.

Tosse

La presenza di una tosse persistente può costituire il sintomo di un infarto in arrivo, accanto all’accumulo di fluido nei polmoni. Può capitare espellere sangue attraverso la tosse. Attenzione a non scambiare i sintomi di infarto per quelli di una bronchite o di una polmonite.

Capogiri e vertigini

Capogiri e vertigini possono precedere un infarto e rappresentare i sintomi di una imminente perdita di coscienza o di uno svenimento. Possono inoltre essere collegati ad aritmie e alterazioni improvvise del ritmo cardiaco.

Stanchezza

Un forte senso di stanchezza e di affaticamento può precedere l’arrivo di un infarto. Si tratta di un sintomo da non sottovalutare che può presentarsi, secondo gli esperti, anche alcuni giorni o settimane prima del malore vero e proprio. Un forte affaticamento può rappresentare anche il segnale di altri disturbi. Nel dubbio meglio consultare il medico.

Nausea e mancanza di appetito

Atri sintomi comuni sono dati dalla nausea e dalla mancanza di appetito. Può succedere che poco prima o durante un infarto possa sopraggiungere il vomito. Un certo gonfiore addominale associato a problemi cardiaci può interferire con l’appetito e la digestione.

Dolori alle braccia

In molti casi di infarto, soprattutto negli uomini, il dolore parte dal petto e si espande alle braccia, alle spalle e ai gomiti, ma anche al collo, alla mascella e all’addome. A volte il dolore al petto non si presenta e può essere sostituito da un dolore ad un braccio, ad entrambe le braccia o tra le spalle. Il dolore può essere continuo o intermittente.

Battito rapido o irregolare

Un battito rapido e irregolare, soprattutto se accompagnato da debolezza, capogiri e difficoltà di respirazione, a parere degli esperti può segnalare un infarto, un insufficienza cardiaca o un aritmia. Le aritmie, se non vengono curate, possono portare alla morte improvvisa.

Difficoltà respiratorie

Le difficoltà respiratorie e la mancanza di respiro possono indicare un problema polmonare, come l’asma o la sindrome di ostruzione cronica. Ma gli stessi sintomi possono anche essere l’avvertimento legato a un infarto o a un insufficienza cardiaca. Secondo il dottor Goldberg, questo sintomo può essere accompagnato da dolori al petto.

Sudori freddi

Un’improvvisa sudorazione fredda è considerata un sintomo di infarto molto comune. Secondo gli esperti, può succedere di trovarsi comodamente seduti in poltrona e di iniziare a sudare come durante un allenamento sportivo.

Gonfiore

L’arresto cardiaco può provocare l’accumulo di fluidi nell’organismo. Questo fenomeno può causare gonfiore a livello dei piedi, delle caviglie, delle gambe o dell’addome. A volte possono presentarsi un improvviso aumento di peso o una perdita di appetito.

Debolezza

Nei giorni che precedono un attacco cardiaco, può presentarsi una forte sensazione di debolezza, alla quale i pazienti non riescono a dare spiegazioni. Secondo gli esperti, anche reggere un foglio di carta tra le dita potrebbe diventare difficoltoso.

Indigestione

In alcuni casi l’infarto può essere preceduto dalla sensazione di aver fatto indigestione, per via di forti fastidi a livello dello stomaco, come bruciori e difficoltà nel digerire. Il fenomeno può essere causato da una scarsa circolazione del sangue a livello addominale, un sintomo che può segnalare un infarto in corso.

Insonnia

Una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue può provocare cambiamenti sottili che possono causare agitazione e insonnia. Si tratta di fenomeni che risulterebbero inspiegabili in circostanze normali. Alcuni pazienti hanno rivelato di aver affrontato episodi di agitazione, ansia e insonnia nei mesi che hanno preceduto l’infarto. Potrebbe trattarsi di un segnale del nostro organismo per indicare che qualcosa non va.

Sintomi di infarto nelle donne

sintomi infarto donne

@dolgachov/123rf.com

L’infarto può colpire sia gli uomini che le donne. Nelle donne, però, i sintomi possono manifestarsi in maniera differente rispetto a quanto accade per gli uomini. Alcune donne potrebbero trovarsi di fronte a sintomi piuttosto vaghi o apparentemente silenti.

I sintomi di infarto più comuni nelle donne sono:

Dolore che si irradia a tutto il petto

A differenza di quanto accade per gli uomini, nel caso delle donne i dolori al petto potrebbero non riguardare un punto preciso situato verso il lato sinistro, ma potrebbero estendersi a qualsiasi altro punto del petto e causare una sensazione di irrigidimento.

Dolori al collo e alla mascella

Nel caso delle donne il classico dolore al braccio sinistro potrebbe non presentarsi ed essere sostituito da dolori al collo o alla mascella. Nelle donne il dolore può essere graduale o improvviso e può risultare intermittente prima di diventare intenso. Il dottor C. Noel Bairey Merz, cardiologo di Los Angeles, consiglia di consultare un medico in caso di dolori sospetti.

Mal di stomaco

Le donne possono avvertire un forte mal di stomaco prima di un infarto e provare la sensazione di una pressione addominale molto intensa. A volte questo sintomo può essere collegato per errore all’influenza, all’ulcera o a problemi di acidità di stomaco.

Capogiri, nausea e respiro corto

Soprattutto nelle donne, a parere degli esperti, questi sintomi di infarto possono presentarsi in combinazione, da un momento all’altro e senza una ragione apparente.

Forte sudorazione

La sudorazione fredda improvvisa è considerata un sintomo di infarto molto più comune nelle donne rispetto agli uomini. Le donne potrebbero avere la sensazione che la forte sudorazione sia legata ad uno stato di stress. Gli esperti consigliano di sottoporsi ad un controllo, soprattutto se l’origine del fenomeno non risulta chiara.

Affaticamento

Alcune donne, prima di un episodio di infarto, possono sentirsi particolarmente stanche e affaticate, anche dopo aver trascorso del tempo sedute e senza aver compiuto movimenti eccessivi. Le attività più comuni, come lo spostarsi da una stanza all’altra, possono diventare faticose.

Prevenzione

Ora che conosciamo i principali sintomi di un infarto, non dimentichiamo la prevenzione. Sia gli uomini che le donne dovrebbero prendersi cura di se stessi al meglio per evitare l’infarto. L’American Heart Association consiglia a tutti di consultare un esperto per valutare il proprio rischio di infarto, smettere di fumare per ridurlo del 50%, iniziare a fare movimento camminando almeno per 30 minuti al giorno e modificare la propria dieta preparando piatti più leggeri.

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